Maxi bollette, i Rid bancari per quelle superiori ai 200 euro dovevano essere bloccati in attesa della rimodulazione in 6 rate: nonostante le rassicurazioni dell'ufficio amministrativo, l’azienda, ha, evidentemente, richiesto il pagamento alle banche nei giorni successivi alla scadenza del 25 maggio.
Sono diverse le segnalazioni che stanno arrivando in redazione da parte di utenti imbufaliti che si sono visti addebitare la cifra sul conto corrente.
Per venire incontro alle esigenze degli utenti, infatti, Rivieracqua, aveva attuato misure come la proroga dei termini di pagamento e nuovi piani di rateizzazione, a seguito di un incontro con il commissario dell’Ato idrico Claudio Scajola e i vertici della società.
Le misure, in particolare, erano queste:
Per le utenze domestiche di residenti e non residenti che avevano ricevuto bollette superiori ai 200 euro, il pagamento sarebbe dovuto avvenire in sei rate bimestrali, i cui bollettini dovevano trasmessi da Rivieracqua con le nuove scadenze. La Rateizzazione possibile – ma a domanda – anche per gli importi inferiori ai 200 euro.
Per le “fasce deboli”, ovvero per le categorie individuate dalla legge che usufruiscono del bonus sociale idrico, il termine di pagamento delle bollette era stato posticipato al 31 luglio.
I beneficiari avrebbero dovuto, inoltre, ricevere una nota di credito per l’importo a diminuzione della bolletta ricevuta.
Per quanto riguarda le attività artigianali/commerciali, la rateizzazione annuale dell’importo – in sei rate bimestrali - era stata prevista automaticamente per importi delle bollette superiori a 500 euro.
Rateizzazione possibile – ma a domanda – anche per gli importi inferiori ai 500 euro.