Fotogallery - 03 giugno 2024, 20:24

Sanremo, dalla sanità al lavoro passando per i trasporti: 8 grandi temi per i candidati a sindaco al dibatto organizzato dalla CGIL (Foto e video)

Confronto interessante e sicuramente ricco di spunti quello che si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 3 giugno presso la sede della Cgil Imperia di Sanremo e moderato da Pietro Zampedroni di Sanremonews.it

Sanremo, dalla sanità al lavoro passando per i trasporti: 8 grandi temi per i candidati a sindaco al dibatto organizzato dalla CGIL (Foto e video)

8 temi per cinque candidati a sindaco. Confronto interessante e sicuramente ricco di spunti quello che si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 3 giugno presso la sede della Cgil Imperia di Sanremo. Fellegara, Mager, Rolando, Rizzo e Martini (assente per motivi di salute Danieli) si sono intrattenuti su varie tematiche che riguardano da vicino la città matuziana. Il confronto è stato moderato da Pietro Zampedroni di Sanremonews.it.

Sanità – ospedale

Il primo grande tema affrontato è stato quello sulla sanità e sull’ospedale: dal ridimensionamento alla perdita di svariati servizi passando per la carenza. Su richiesta di Antonello Sangiovanni, i candidati sindaco hanno spiegato i loro progetti per far rinascere e ripopolare di medici la struttura. Di seguito le risposte in ordine di apparizione.

Fellegara: “Carenza personale medico? A Sanremo siamo carenti su tanti motivi, a partire dagli affitti ai trasporti passando per la mancanza di un ospedale universitario. Abbiamo deciso tra le tante proposte di creare una borsa di studio, dando sostegno a chi studia ma con una clausola, ossia di poter svolgere il proprio lavoro a Sanremo”.

Mager: “Il tema è complesso. L’Ospedale di Sanremo secondo il piano socio-sanitario della Regione Liguria è un ospedale di buon livello. Rispetto alla pandemia, tutti i reparti (o quasi tutti) sono stati ripristinati. Eppure non ci sono medici, ma questo è un problema nazionale. Le foresterie potrebbero essere una soluzione”.

Rolando: La conferenza dei sindaci è il tavolo principale per il Comune di Sanremo per fare richieste all’Asl. Bisognerebbe convocare conferenze più spesso e capire quali sono i problemi. Sulla carenza di personale penso anche io che le foresterie potrebbero essere una soluzione. Un’altra cosa che si potrebbe fare avviare una facoltà di infermieristica e poi dei corsi per Oss”.

Rizzo: “Una soluzione non ce l’ho. La foresteria potrebbe andare bene. In cinque anni di Consiglio comunale ho capito quanto la sanità sia in mano alla Regione. Non c’è solo l’Ospedale come problema, non abbiamo più medici, bisognerebbe riflettere e capire perché sono stati chiusi i numeri per medicina. Bisogna collaborare tutti insieme con il settore e provare a trovare delle soluzioni”.

Martini: “Il nostro Ospedale è stato inaugurato nel 1936. Questa storia dell’ospedale unico su Imperia può avere una valenza, ma è stata una chimera, da noi mancano le strutture. Guardate il Palasalute. Se uno sta male a Ventimiglia cosa fa? Per noi la salute è un tema di massimo grado”.

Assistenza anziani – RSA e RP – Casa Serena

Il secondo tema, su richiesta del segretario generale Giampiero Garibaldi, riguardava l’assistenza anziani, le Rsa e Rp e, soprattutto, Casa Serena.

Mager: L’amministrazione uscente lascia un tesoretto da utilizzare (circa 12mln di euro). La situazione di Casa Serena va affrontata con serietà. Nel nostro programma abbiamo una parte importante rivolta alla struttura. Il comune deve favorire convivialità e deve ripristinare un numero maggiore di centri di aggregazione per socializzare, quindi politiche di invecchiamento attivo. Una parte di questo tesoretto andrà devoluto per migliorare Casa Serena, ma i cittadini di Sanremo chiedono anche altre cose, piano asfalti e maggiore investimento sugli anziani”.

Rolando: Impiegare alcuni fondi su Casa Serena credo di possa assolutamente fare, pero quanti non lo so dire. Più in generale mi piacerebbe creare posti di sostegno per gli anziani e creare una politica sull’assistenza domiciliare”.

Rizzo: Io dico che Casa Serena dobbiamo valorizzarla. Quanto si potrebbe investire su di essa non lo so, ma bisogna puntarci. Ci sono problemi strutturali importanti. Non servono più le parole, ma i fatti. Bisogna lavorare su una provincia che è tra le più anziane in Italia. Per questo è fondamentale anche portare servizi nelle periferie e nelle frazioni”.

Martini: “Io penso che tra i tanti problemi di Sanremo ci sia anche quello demografico. Abbiamo una natalità intorno al 2,2%. Un problema che non si risolve con poco. Si deve puntare sull’assistenza, mentre le case di riposo devono dare assistenza non solo fisiologica. Casa Serena? Io la conosco benissimo, Bianchieri l’ha voluta privatizzare, l’ha data in mano a My Home, di fatto l’ex sindaco: ha distrutto casa Serena”.

Fellegara: “Casa Serena è la fotografia più grigia dell’amministrazione di Sanremo. La sua privatizzazione ha portato un abbassamento di servizio. Il suo è un danno non solo economico, ma di reputazione. Per un po’ di tempo le persone hanno deciso di non portare i propri parenti a Casa Serena”.

Occupabilità nel settore edile

Il terzo grande tema è stato quello dell’occupabilità nel settore edile, a cura del segretario generale William Amoretti, il quale ha chiesto ai 5 candidati sindaci come pensano di gestire le opere in corso e future previste e non dal PNRR.

Rolando: Il settore è in crisi per il blocco delle pratiche. Un primo obiettivo per avere più occupazione, è quello di alleggerire la burocrazia. Inoltre, le imprese non hanno più tempo di istruire le persone, quindi è normale che sia più difficile trovare persone. La scuola edile è un elemento importante, ma i comuni dovrebbero supportarla. Bisogna cercare di lavorare bene sugli appalti pubblici”.

Rizzo: “Io farei la domanda a voi (Cgil, ndr). Basta appalti, sub-appalti, così non riusciamo più a capire chi deve controllare chi e chi deve fare cosa. Io avevo pensato di aprire sportelli nei centri storici, c’erano grandi incentivi, il comune deve fare la sua parte, deve fornire informazioni di base ed invogliare le persone, specie sulle ristrutturazioni, molti hanno paura di investire: per questo bisogna creare reti sociali di imprese”.

Martini: “Alcuni aiuti ci sono, ma non bastano. Anche secondo me bisogna puntare sulla scuola edile”.

Fellegara: “Sicuramente il settore ha avuto momenti alti e bassi. Bisognerebbe ricostruire sul costruito. Bisogna incentivare la ristrutturazione su quello che già esiste. Primo aspetto efficientamento sugli edifici, poi lotta contro dissesto idrologico. Infine bisogna portare le aziende ad impegnarsi sul territorio e a recuperare le persone più svantaggiate”.

Mager: “Bisogna discutere degli appalti. Questa legge che prevede principio della rotazione, sta portando a conseguenze aberranti. Purtroppo favorisce l’ingresso sul mercato del lavoro di imprese che arrivano da chissà dove e che offrono pessime prestazioni, oppure subappaltano a imprese locali a prezzi importanti. Bisogna cambiare il trend”.

Referendum Cgil

La quarta domanda riguarda i quattro referendum abrogativi della Cgil. Laura Ciccarelli ha infatti chiesto se i cinque candidati, una volta diventati sindaco, li firmerebbero.

Rizzo: “Io ho già firmato. L’Italia è fondata sul lavoro e deve garantire un salario minimo per poter sopravvivere. Non vogliamo portare stipendi a 10k mese, ma almeno che garantiscano la possibilità di poter vivere”.

Martini: “Sì, firmerò. Nessuno di noi vuole quello che sta succedendo. Sarebbe anche molto facile dire firmo e va tutto bene. Con me sfondate una porta aperta, ma l’Italia non è economicamente attraente. Bisogna andare nello specifico, il lavoro ha tante sfaccettature e questo è tutto un insieme di cose che vanno rivalutate: dalla sicurezza sul lavoro ai licenziamenti”.

Fellegara: “Io ci metterò la firma. Il lavoro non va soltanto contato come quantità, ma anche come qualità. Se guardiamo allo scorso anno, il 91,8% di nuove assunzioni su Sanremo sono precarie. Questa roba qui non può andare bene. Bisogna dare qualità al lavoro, perché abbiamo visto come il lavoro non ripara più dalla povertà”.

Mager: “Non sono un esperto di diritto del lavoro. Firmerò il referendum numero 4, quello suòòa sicurezza lavoro, perché va tutelato nella maniera più totale, ma sugli altri 3 dovrò studiare bene la normativa. Ci devo pensare. Nulla in contrario a firmare ogni tipo di referendum contro i lavoratori, ma voglio essere onesto”.

Rolando: “D’accordo con Mager. Vorrei leggerli molto bene. Sarebbe troppo poco serio dire che firmo il referendum”.

Fragilità e discontinuità del lavoro nei settori

Il quinto argomento è stato scelto da Ramona Callegaro e riguardava la fragilità e discontinuità nei settori commercio e turismo a Sanremo.

Martini: Quali azioni metterò in campo? La nostra città ha bisogno di una rivalutazione totale. Bisogna coordinare i vari settori nel modo più giusto”.

Fellegara: “Io credo, tra le tante proposte presentate, che si possa sintetizzare il tutto aumentando il Pil cittadino. Questo rilancerebbe il commercio”.

Mager: “Sono d’accordo con Fellegara, noi mettiamo l’accento creando sviluppo economico su turismo e commercio. Sono aspetti fondamentali per la nostra economia. La città ha la sua attrattività. Il turismo enogastronomico, oltre che culturale sono gli aspetti che devono portare ad avere una città viva tutto l’anno”.

Rolando: In città ci sono circa 4mila addetti al commercio. Il turismo è l’asset più importante. Il progetto dev’essere a tutto tondo, a Sanremo ci vuole un coordinamento generale che coinvolga Comune, casinò e privati. Il Festival e il casinò non possono bastare”.

Rizzo: Bisogna lavorare molto sui borghi e sui centri storici. In tal senso l’investimento sulla Pigna è stato importantissimo. I nostri borghi non vengono mai sfruttati, mentre dalle altre parti sì. Bisogna puntare sulla cultura e sui sentieri da percorrere”.

Servizi finanziari digitali – calo della presenza umana (lavoratori) – autodifesa utenza dalle potenziali truffe

Il sesto argomento è stato a cura di Giorgio Passino, segretario generale, e riguardava la desertificazione dei servizi bancari.

Fellegara: “Il mercato quando si muove da solo taglia rami secchi, e questo mette a rischio le frazioni e tutte le persone meno fortunate. Nel nostro programma abbiamo in mente di aprire sportelli di quartiere, in periferia. Non vogliamo abbandonare nessuno”.

Mager: “In una situazione in cui banche traggono maggiori profitti, invece che spalmare parte della loro “ricchezza” lo stanno impoverendo. Le banche pensano solo a fare utili, il nostro lavorò sarà quello di consentire agli anziani e/o ai giovani con minore scolarizzazione di accedere ai maggiori servizi”.

Rolando: “Nel momento in cui sono sparite le filiali bancarie, il problema è uscito. Bisognerebbe ridare vita ai bancomat. Difficilmente gli anziani fanno transazioni in remoto. I bancomat vanno ripristinati. Il discorso sulle periferie è fondamentale”.

Rizzo: “Sulle frazioni sfondate porta aperta. Personalmente avevo già portato queste problematiche in consiglio comunale tempo fa. Non si sono resi conti dei danni che hanno fatto. Bisogna provare a riaprire almeno il bancomat”.

Martini: “Questa grande digitalizzazione non deve creare un mondo di emarginati. Non tutti sono in grado di gestire queste cose. Queste persone vanno tutelate. Non sono solo servizi bancari, ma tanti altri sportelli. La digitalizzazione va molto veloce. I ragazzi stanno al passo, anziani e altre fasce di popolazione no”.

Il servizio di trasporto pubblico assicurato

Il penultimo punto, a cura di Michele Dellicarri, segretario generale, riguardava il trasporto pubblico e quindi Riviera Trasporti.

Mager: “Il Comune di Sanremo può fare poco, perché RT è in concordato, quindi le sue doti dipendono dal tribunale di Imperia. Non vedo come se ne possa uscire. Occorre rivedere piano di impresa”.

Rolando: Quello di Riviera Trasporti è un problema serio. Abbiamo dovere di salvaguardare, a costo di fare un settore sanremese e un settore imperiese, il servizio. Potrebbe esserci una RT di Sanremo e una RT di Imperia”.

Rizzo: Bisognerebbe capire come mai anche qui ci sono tutti questi debiti e nessuno paga. Anzi, a pagare è sempre il cittadino. Io non la vedo bene. Siamo arrivati sull’orlo del baratro”.

Martini: “Bisogna che il servizio ci sia. Purtroppo ho saputo che è stato già tolto l’urbano dai programmi degli autisti di giugno. Questa situazione è drammatica. Assolutamente sarà mia cura di mettermi a disposizione”.

Fellegara: “Sanremo ha sbagliato a disinteressarsi da RT. Penso che ogni comune debba fare la sua parte e fare una grande lotta all’evasione. Bisogna far si che tutti tornino a pagare il biglietto, cosa che ora, anche a causa della mancanza di controllori, non si fa quasi più”.

Rivieracqua Spa

L’ultimo tema, portato dal segretario generale Paolo Marengo, è stato quello di Rivieracqua. I candidati sindaci sono favorevoli ad un ipotetico commissariamento? Le risposte.

Rolando: “Sono per il commissariamento. Ci sarebbero meno rischi per il fallimento”.

Rizzo:Io sono per l’acqua pubblica tutta la vita”.

Martini: “Intanto acqua pubblica per tutta la vita, poi favorevole al commissariamento”.

Fellegara: Anche io per l’acqua pubblica. Purtroppo questa scelta non è più nelle nostre mani. Io sono sempre a dire che se siamo arrivati a questo punto, ci sono responsabilità politiche chiare”.

Mager: Bisogna evitare che l’azienda fallisca”.

Andrea Musacchio

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