“In provincia di Imperia mancano almeno 20 medici di base”. A dirlo è il dottor Ettore Perreca, segretario provinciale Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale).
Attualmente a operare in provincia ci sono 126 medici, di cui alcuni con incarichi provvisori: “C’è una forte carenza, soprattutto nelle aree interne, nell’entroterra, come la Valle Arroscia e la Valle Argentina”.
“Ad aprile sono state pubblicate le zone carenti -prosegue Perreca- ogni sei mesi, infatti, la Regione indica il numero ‘ideale’ di medici di famiglia per un territorio, calcolando un rapporto ottimale tra il numero di residenti e un valore massimo di circa 1200 assistiti per medico. Per la nostra provincia poco meno di 50 aree, ne verranno completate non più de venti o trenta per cento”.
La nostra provincia rispecchia il quadro nazionale, sono diverse le cause: “Sicuramente un’inadeguata programmazione a livello nazionale che perdura da almeno vent’anni. Questa carenza è destinata solamente ad accentuarsi e registreremo un picco 2026 quando, nella nostra provincia, ci saranno almeno venti pensionamenti”.
Una professione che ormai è diventata poco attraente per i giovani medici che devono scegliere una specializzazione: “I motivi sono la burocrazia e soprattutto il carico eccessivo di lavoro: basti pensare che ogni medico può arrivare ad assistere fino a 1.800 pazienti”, conclude Perreca.