Fotogallery - 21 maggio 2024, 07:14

Rivieracqua, Roberto Rizzo: "Se la politica non sa gestire l'acqua, allora è finita", a luglio ricorso al Tar (Video)

Alla Fos una serata per informare i cittadini sulla questione delle bollette

Rivieracqua, Roberto Rizzo: "Se la politica non sa gestire l'acqua, allora è finita", a luglio ricorso al Tar (Video)

L’unica promessa è l’impegno. Lo slogan di Roberto Rizzo, candidato a sindaco per la città di Sanremo, si riflette sulla questione spinosa delle bollette di Rivieracqua. Questione che ormai tiene dibattito nella provincia di Imperia da settimane e che adesso si cerca di risolvere con iniziative politiche ed iniziative private.

Ed è proprio questo mix il frutto della serata organizzata dal Movimento 5 Stelle presso la Federazione Operai di Sanremo, che ha visto la partecipazione, tra le altre, della deputata e vicepresidente 5S Chiara Appendino e il senatore Luca Pirondini. Serata rivolta alla cittadinanza matuziana, in cerca di risposte per far fronte ai rincari delle bollette retroattive. “Se la politica non riesce ad occuparsi dell’acqua, allora siamo proprio alla fine, non serve più a nulla" ha tuonato Roberto Rizzo, durante il suo intervento. “Io sono ancora in carica come consigliere comunale. Questa pratica ce l’abbiamo sul tavolo da tre anni. Purtroppo gli sbagli fatti dalla politica si riflettono sempre sui cittadini, ormai l’ultima ruota del carro. La politica ha aspettato che morisse questa società (Rivieracqua, ndr) per poi venderla ai privati. Uno scandalo. Abbiamo fatto un referendum, che è stato un plebiscito, eppure non riusciamo a gestire l’acqua. Questo non lo capisco. Se non riusciamo a gestire questi compiti, dobbiamo andare tutti a casa”, ha concluso Rizzo.

Bollette da 4mila euro e contatori impazziti”, così Gianfranco Di Giorgio, federconsumatori e candidato come consigliere comunale con il Movimento 5 Stelle, e relatore della serata, introduce il tema di Rivieracqua durante la serata. “Sanremo non è molto colpita a dire il vero, ma la provincia di Imperia è letteralmente massacrata. Inizialmente volevamo chiedere delle rateizzazioni, ma poi abbiamo cambiato idea. Lo abbiamo fatto dopo aver visto il modulo ideato da Rivieracqua. Un modulo che portava ad una rateizzazione che, se accettata, comportava l’attivazione di numerose clausole. In ogni caso abbiamo deciso di non accettarla per una questione di principio. Se passa il principio che se un’azienda in stato di fallimento si rifà sul cittadino, allora è la fine. Adesso chiediamo che l’importo delle fatture venga nuovamente determinato eliminando il ricalcolo retroattivo della voce conguaglio. Questo in attesa della definizione della causa ante il Tar, che si terrà a luglio, relativa all’ordinanza che ha rideterminato i calcoli tariffari”.

Durante l’incontro hanno preso la parola esperti del settore, che hanno fornito ai cittadini le informazioni necessarie per fare fronte alle pretese del gestore del servizio idrico. Sul tema dell’acqua pubblica da sempre caro al Movimento e a sostegno della candidatura di Roberto Rizzo a Palazzo Bellevue sono intervenuti in sala anche l’onorevole Chiara Appendino, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, e il senatore Luca Pirondini.

Come gli altri candidati anche Rizzo ha intanto presentato il suo programma: “La città di Sanremo deve farsi trovare pronta nelle sfide che il futuro le riserva, liberandosi da concetti di sviluppo ormai superati cui la politica negli ultimi decenni si è rivolta”, sono le parole di Roberto Rizzo, candidato sindaco con il Movimento 5 Stelle nell’introduzione del programma elettorale 2024-2029. Nella presentazione del programma, Rizzo sottolinea come “occorre abbracciare le migliori pratiche osservabili nelle città italiane ed europee che vivono uno sviluppo economico, turistico e dei servizi al cittadino più significativo del nostro, approfittando dei punti di forza della nostra Città. Lo sviluppo di Sanremo non dovrà più vedere come unico traino il centro cittadino, che pure ha bisogno di ampi interventi di riqualificazione, ma dovrà pensare anzitutto alle piccole e grandi manutenzioni, alle frazioni, troppo spesso dimenticate, all'aiuto concreto a chi è difficoltà in ragione dell'età avanzata, delle condizioni di salute fisiche o mentali, della disabilità, di problemi economici o della solitudine”.

Il primo punto in cui ci si imbatte è quello riservato ai cittadini. Secondo Rizzo, il Comune dovrà avvicinarsi ai cittadini ponendo attenzione all'abbattimento delle barriere architettoniche, al rapporto con le persone soprattutto con coloro che si trovano in difficoltà. Istituire delle "borse di lavoro" temporanee a favore di persone in difficoltà economiche e un sostegno alle famiglie in difficoltà nel reperimento di generi di prima necessità

Poi è la volta della trasparenza e della partecipazione popolare. “Il Comune e il suo bilancio devono essere trasparenti. Oggi, sebbene gli atti siano pubblicati sull'Albo, c'è oggettiva difficoltà nel reperire le informazioni per i cittadini. I progetti e le spese più rilevanti del Comune devono essere spiegati in maniera chiara ai cittadini”, prosegue Rizzo che aggiunge: “Ci vuole un percorso decisionale che veda la partecipazione attiva delle realtà sociali presenti sul territorio e che rappresenta un modo per rendere le istituzioni più vicine ai cittadini, aumentando partecipazione e democrazia. Al fine di favorire al massimo la partecipazione popolare occorre prevedere una rappresentanza di donne e di uomini. L'Ente comunale deve favorire la rappresentanza di genere”.

Nel programma vengono citate anche opere urbane, come la riqualificazione di Piazza Colombo prendendo come punto di partenza il progetto proposto dall'architetto Pieroni Pierluigi nel 2019: un'area verde in guisa di anfiteatro naturale con copertura del deposito RT. Poi lo sviluppo di aree verdi urbane e il mantenimento delle aree esistenti con piani di manutenzione pluriennali.

Non mancano altri punti, come le politiche abitative o il programma per una scuola pubblica, moderna ed inclusiva. Spazio anche alle frazioni e quindi a Bussana, Coldirolo e Poggio. Nel programma viene citato anche il Casinò, proprio come il progetto destinato alla Pigna (centro storico).

Rizzo, e quindi il Movimento 5 Stelle, come ricordato anche nel dibattito elettorale al Centrale, dà ampio spazio ai temi della disabilità e della salute. Così come per lo sport, gli sprechi, la generazione Under 21 di Sanremo, la natura e il paesaggio, i trasporti, la sicurezza, i rifiuti e i cimiteri.

Il programma 2024-2029 si conclude con i temi grillini, come ad esempio la re-internalizzazione del servizio di gestione del verde pubblico, ulteriori sforzi nella promozione della figura di Italo Calvino, e l’istituzione di un museo del Festival della Canzone Italiana. E poi ancora: moratoria per la concessione alla apertura di nuovi supermercati e centri commerciali, un nuovo assessorato alla Cultura e Educazione Civica e Ambientale, sostegno alla nascita di Comunità energetiche per conseguire il risparmio energetico delle famiglie e poi obiettivo neutralità energetica per tutti gli immobili di proprietà del Comune di Sanremo.

Andrea Musacchio

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