- 15 maggio 2024, 12:22

Bollette 'pazze' di Rivieracqua: gli aumenti erano stati presentati ai sindaci a novembre, il vademecum dell'azienda

Nella nostra provincia i comuni più colpiti dagli aumenti sono Dolcedo, Borghetto D'Arroscia, Chiusavecchia, Pornassio, Castellaro, Taggia, Imperia e Riva Ligure

Bollette 'pazze' di Rivieracqua: gli aumenti erano stati presentati ai sindaci a novembre, il vademecum dell'azienda

Non si placano le proteste degli imperiesi per gli aumenti, in taluni casi particolarmente pesanti, delle bollette che arrivano da Rivieracqua.

Nei giorni scorsi l’azienda ha inviato una sorta di vademecum, nel quale ha spiegato gli aspetti legati alle bollette arrivate alla clientela. Ma, ovviamente, tutto risiede nella tariffa unica che è cambiata per molti comuni che, come evidenziato già mesi fa in sede di presentazione (QUI), per alcuni era aumentata mentre per altri era addirittura calata.

Il risparmio maggiore, infatti, era stato già confermato a novembre per i cittadini di Diano Castello, pari al -54% mentre la stangata peggiore per Dolcedo con il 69,1% in più.

Queste le differenze comune per comune, partendo da Andora con -9,2%, Borghetto D’Arroscia +53,9%, Cervo, -38,7%, Chiusavecchia +46,6%, Cipressa -9,7, Civezza +22,5%, Costarainera -8%, Diano Marina -45,7%, San Bartolomeo al Mare -35,8%, Stellanello +29,4%, Testico +9,2%, Villa Faraldi -17,7%, Vessalico +36,2%, Pornassio +49,5%, San Lorenzo al Mare +16,1%, Terzorio +2,7, Castellaro +38,6%, Ceriana +28,4%, Montalto Carpasio -5%, Taggia +49,6%, Badalucco +2,4%, Imperia +52,4%, Pontedassio +4,9%, Diano Arentino -7,8%, Diano San Pietro +18,3%, Riva Ligure +65,6%, Santo Stefano al Mare +4,1%, Ventimiglia +12,8%, Sanremo -13,2% ed Ospedaletti -8,7%.

Rivieracqua ha confermato come l’addebito di “una tantum” del conguaglio tariffario comprende il ricalcolo tariffario predisposto per il periodo 2022/2023 (fatturato in una unica soluzione) mentre sulle prossime tale voce scomparirà andando a comprendere unicamente il periodo di competenza bimestrale fatturato (ad esempio la quota fissa annuale per un utente domestico residente è di Euro 32,80 mentre per un non residente è di Euro 71,23).

C’è poi il periodo fatturato: ogni bolletta comprende un bimestre 2024 (gennaio/febbraio, febbraio/marzo ecc) sul quale sono applicate le nuove tariffe ed il conguaglio tariffario per il periodo 2022/2023 in forma unica e totale. Le tariffe 2022/2023: come da Determinazioni ARERA, con decorrenza 1° gennaio, sono stabilite le nuove tariffe e le nuove opzioni tariffarie per la clientela (9 contro le oltre 300 delle precedenti gestioni) andando così ad uniformare da Ventimiglia ad Andora il prezzo del Servizio Idrico Integrato con aumento su alcuni Comuni e consistenti riduzioni su altri

I consumi 2022/2023 sui quali sono stati applicati i conguagli tariffari e modalità applicative: ai clienti sono state applicate le differenze di prezzo tra quanto precedentemente pagato (e sulla bolletta tale dato si trova nel dettaglio con valore negativo) ed il nuovo prezzo approvato (dettaglio con valore positivo) senza alcuna duplicazione di valori; la quantità di dati presenti su ogni bolletta (mc, periodo tariffario, prezzo unitario e prezzo totale) sono dovuti alle precise disposizioni vigenti ed all’obbligo di trasparenza nella fatturazione stabilite a livello nazionale.

Per quanto riguarda i metri cubi fatturati con il conguaglio tariffario, questi sono il consumo reale rilevato nel 2022 e 2023 riepilogato nello schema presente a fondo pagina in cui si evidenziano anche le medie di consumo giornaliero di ogni utenza. La descrizione di “acconto” o “conguaglio + acconto”: la voce (peraltro da sempre presente sulle bollette) non è correlata al conguaglio tariffario 2022/2023 ma si riferisce alla fatturazione bimestrale basata sulla media storica (acconto) o sulla lettura reale del contatore (conguaglio) eventualmente con un periodo sulla base di stima (conguaglio + acconto) per i giorni mancanti dalla data della lettura reale a quella di fine periodo bimestrale.

Le letture dei contatori: nel corso del 2023 oltre il 95% dei 150.000 contatori installati nelle utenze Rivieracqua è stato letto due volte dal personale aziendale, restando salva la facoltà per i clienti di comunicare le autoletture attraverso i canali dedicati (mail, cartolina, sportelli). C’è poi il numero dei componenti in famiglia (utenze residenti): la legge prevede un quantitativo idrico a prezzo “agevolato” rapportato al numero dei componenti del nucleo famigliare; in assenza di diverse comunicazioni da parte del cliente, lo stesso è per legge fissato a 3 persone.

Carlo Alessi

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