“Che uomo è diventato l’amico di Toti e uno dei responsabili sul territorio del suo gruppo? Come può accettare dichiarazioni a suo nome di questo livello? Cosa è successo? A quale imbarbarimento siamo arrivati?”. Claudio Scajola non ha fatto giri di parole nel rivolgersi al candidato sindaco del centrodestra sanremese, Gianni Rolando, dopo le esternazioni sull’arresto di Toti e sull’inchiesta corruzione in Liguria.
Rolando, a margine di un evento della lista ‘Andiamo!’ che lo sostiene nella sua corsa elettorale, ha risposto alle domande di Scajola mettendo l’accento anche sui suoi rapporti con ‘Cambiamo’, il movimento fondato da Giovanni Toti e che tanto si era diffuso a Ponente.
“Gianni Rolando come candidato sindaco chi ha di fianco? Partiti e liste civiche che non hanno nulla a che fare con il movimento ‘Cambiamo’ di Toti - ha risposto il candidato sindaco del centrodestra - è stata ‘Cambiamo’ a cambiare idea, doveva appoggiarmi e, dal momento in cui non l’ha fatto, ha cambiato idea. Sono convinto che Toti ne uscirà e ho sempre avuto un bellissimo rapporto con lui, il che non significa che ‘Cambiamo’ sia con me. C’è una lista che fa capo a un altro candidato sindaco che è l’espressione di ‘Cambiamo’. Lo dico senza rancore”.
“Non è Rolando che è scappato da ‘Cambiamo’, è ‘Cambiamo’ che non ha appoggiato Rolando - conclude - e Claudio Scajola è libero di appoggiare chiunque”.