Torino e Milano sono solo le ultime città italiane che hanno introdotto il divieto di fumare all'aperto. A Torino, infatti, negli scorsi giorni il consiglio comunale ha approvato una delibera che, modificando il regolamento di polizia urbana, stabilisce che non si può fumare all’aperto a una distanza inferiore di cinque metri da altre persone, senza il loro esplicito consenso. Diventa anche vietato fumare all'aperto in presenza di minori o donne in gravidanza.
Anche a Imperia, nonostante non siano stati introdotti divieti così drastici, non mancano le iniziative, promosse dall’amministrazione comunale, per regolamentare il fumo.
La scorsa estate, infatti, era stato promosso il progetto “Smoke free beach”: i fumatori potevano accedersi una sigaretta solamente in aree delimitate delle spiagge, per non recare disturbo agli altri bagnati.
Un progetto virtuoso che potrebbe essere riproposto la prossima estate, spiega l’assessore all'Ambiente, Giuseppe Fossati: “Già l'anno scorso abbiamo avviato il progetto sperimentale di due spiagge smoke free, al Prino e alla Rabina, nelle quali si chiedeva ai fruitori di non fumare all’esterno di aree apposite, delimitate e attrezzate, con posacenere e postazioni dedicate. Stiamo valutando di riproporlo, anche estendendolo ad altre zone. L'obiettivo è duplice: da un lato garantire luoghi, soprattutto alle famiglie con bambini, in cui si è sicuri di non avere persone accanto che fumano; dall'altro di evitare l'incivile abbandono di mozziconi in aree pubbliche”.
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