"Voglio complimentarmi per la capacità e l’equilibrio dimostrato dalla nostra capogruppo Deborah Bellotti, nei difficili passaggi consiliari di ieri. A lei il plauso mio e delle consigliere Bozzano e Modaffari", scrive il consigliere del Partito Democratico Ivan Bracco.
"L’insofferenza di alcuni consiglieri di maggioranza nei riguardi del nostro gruppo, palesata negli interventi, ha confermato quanto immaginavamo: la nostra unione rappresenta fonte di fastidio politico. Vogliamo rassicurare Sindaco e convinti lettori di veline. Più cercherete di indebolire il nostro messaggio di alternativa e più saremo convinti di essere sulla strada giusta.
Vedremo quanto ancora sventolerà la bandiera del finto civismo sul balcone di via Matteotti, sede di Polis. La costante presenza di Scajola alle convention di Forza Italia ed il suo invito a votare per il partito che lo aveva visto ai vertici lascia poco spazio alla fantasia. Si è civisti in Provincia e Forzisti in Regione, Italia ed Europa? Lo definirei comodo, anzi, vergognoso.
Non è piaciuto, poi, l’attacco diretto al nostro Verda. Il pericolo che Edoardo rappresenta con le tantissime preferenze raccolte nell’area moderata, ha costretto Scajola a recitare il solito copione mediatico. Ecco che i suoi antagonisti diventano eversivi, affezionati ai processi di popolo, estremisti con posizioni che sconfinano Togliatti, di cui quest’anno ricorre il sessantesimo anno della morte.
Aggiorni il registro Sindaco. Il PD è il contenitore di tante anime diverse, da Bersani alla Bindi, di origine democristiana come lei ma con curriculum di ben altra natura, tutte con percorsi diversi e tutte meritevoli di rispetto. La sintesi che queste anime devono trovare rappresenta, fortunatamente, un problema che non la riguarda.
Edoardo, con altri nostri giovani di sicura capacità, rappresenta presente e futuro del PD. Quel futuro che un accentratore come lei pretenderebbe di soffocare. Stia sereno, si occupi di Forza Polis e lasci il Partito Democratico e Togliatti, con la sua partecipazione alla Costituente e “la via italiana al socialismo”, a chi se lo merita".