Attualità - 11 aprile 2024, 12:43

La rabbia dei balneari esplode a Roma, dalla Riviera contro la direttiva europea

Chiesto al governo un intervento per salvare le imprese che rischiano di finire nel baratro

La rabbia dei balneari esplode a Roma, dalla Riviera contro la direttiva europea

Sono scesi in piazza per protestare contro la Bolkestein, la direttiva europea che impone di metterà all’asta le concessioni in tutto il vecchio continente –  e per chiedere al governo una legge per “salvare la balneazione italiana”. Stamattina ha preso il via in piazza Santi Apostoli a Roma la manifestazione nazionale organizzata dalle associazioni dei balneari, Sib Confcommercio e Fiba Confesercenti.

Una manifestazione di protesta che ha richiamato migliaia di imprenditori arrivati da ogni parte d’Italia e anche dalla Riviera Ligure di Ponente. Presenti anche i sindaci e consiglieri dei comuni interessati dal momento che l’attuale situazione di stallo, senza una legislazione chiara e certa, è penalizzante sia per gli imprenditori che per i territori che li ospitano.

La mobilitazione – hanno spiegato i balneari arrivati da Imperia - si è resa necessaria per sollecitare tutte le forze politiche, il Parlamento e soprattutto il Governo ad intervenire in modo chiaro per dare stabilità all’intero comparto. La balneazione organizzata rappresenta un fiore all’occhiello del settore turistico italiano ed è stata costruita con amore e passione da migliaia di piccole imprese familiari. L’attuale situazione tende a creare illusioni: basta volgere lo sguardo ai per ora pochi esempi in cui le gare sono state espletate. Quanto programmato in Europa sta avendo effetti devastanti in molti Stati e in molti settori, partendo dall’agricoltura, all’informazione per finire con il turismo. Per queste ragioni lanciamo un accorato appello alla classe politica: salviamo i balneari, tuteliamo i nostri valori, le nostre aziende, la nostra gente”.

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