Attualità - 19 marzo 2024, 17:34

Operazione restyling al "Ciccione", arriva la nuova illuminazione ma i festeggiamenti per la promozione si faranno altrove

La promessa del sindaco Claudio Scajola fatta anche A Voce Aperta è destinata a sfumare

Operazione restyling al "Ciccione", arriva la nuova illuminazione ma i festeggiamenti per la promozione si faranno altrove

Allo stadio "Ciccione" sono iniziati i lavori di installazione delle torri faro dell'illuminazione. L’intervento, finanziato con fondi del Pnnr rientra nella realizzazione della nuova Cittadella dello sport, campi di bocce e padel più un percorso vita nell'antistadio che consente, tra l'altro, la sostituzione delle quattro torri posizionate sul perimetro del campo di calcio.

Lavori che sarebbero dovuti terminare in tempo per la conclusione del campionato (anzi molto prima) che stanno costringendo da inizio campionato i neroazzurri di mister Pietro Buttu lanciati verso la conquista della serie D, promozione che potrebbe già arrivare domenica 7 aprile se l'Imperia batterà la Sammargaritese in trasferta nel Tigullio.   

 L'“affaire Ciccione”, il terreno di gioco è in fase di abbandono al quale si dovrà mettere mano in tempi brevi se si vorrà iniziare la prossima stagione non in campo neutro è approdato in consiglio comunale grazie a una interpellanza del consigliere Alessandro Savioli di "Società Aperta",  che ha chiesto all'amministrazione certezze sui tempi di riapertura. Appare impossibile che i lavori possano, comunque, terminare entro la fine della stagione, nonostante il sindaco Claudio Scajola abbia dichiarato a La Voce abbia dichiarato che "l'Imperia festeggerà la promozione sul suo campo"

Fa specie anche vedere la corrosione delle armature metalliche del settore Distinti, abbandonato da anni: l’immagine, infatti, rimane quella di un ambiente devastato, le strutture appaiono vandalizzate, ormai fatiscenti.

Contestata dai tifosi anche la decisione di collocare la Cittadella dello sport nell'antistadio, dove si dovrebbe giocare solo a pallone, perché il “Ciccione”non è stato concepito come un impianto polivalente. Piuttosto negli spazi sotto la tribuna centrale potrebbero trovare ospitalità palestre per la ginnastica e spogliatoi, come era stato progettato anni fa da un presidente che vedeva lontano. 

Come se non bastasse a far arrabbiare gli appassionati anche l’originale e variopinta tinteggiatura (a lavori in corso) delle pareti esterne della stecca degli spogliatoi che ricorda più un circo equestre o un asilo infantile che lo sport.

Diego David

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