Il quartiere di Castelvecchio torna ad essere oggetto di interventi da parte dell’amministrazione, l’intenzione è quella di realizzarvi un nuovo centro di raccolta per i rifiuti differenziati: è stato affidato lo studio di fattibilità tecnico economica.
Il costo di realizzazione stimato ammonta a 401.654,65 euro, “cofinanziato nell’ambito dei programmi di sviluppo della raccolta differenziata di cui alla DGR 989/2020”.
Dopo l’attuale dibattito che si è creato intorno all’apertura del centro del riuso in viale Europa e la prevista costruzione di un tempio crematorio, anche il centro di raccolta avrà sede a Castelvecchio, quartiere già svalutato paesaggisticamente dalla nuova ferrovia e in prospettiva anche dallo svincolo dell’Aurelia bis.
In particolare, l’impianto, destinato alla raccolta di umido e vetro, sorgerà in prossimità del cimitero di Oneglia: “considerato che non sono andate a buon fine le soluzioni prospettate per la ristrutturazione e adeguamento del CDR di Chiusanico, e per la realizzazione di un centro di trasbordo in prossimità dell'attuale CDR di Pontedassio, di concerto con l’Amministrazione Comunale, anche in considerazione delle trasformazioni che stanno interessando diverse aree in sponda sinistra del torrente Impero e, in particolare, l'area cimiteriale di Oneglia, si intende proporre la realizzazione di un'area di trasbordo parzialmente coperta, che unisca i vantaggi logistici alla disponibilità di spazi adeguati per risolvere le esigenze dell'intero Bacino Imperiese anche in prospettiva futura di conferimento dell'umido all'impianto di Colli (il biodigestore che avrà sede ad Arma di Taggia)”.
Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato affidato all’ingegnere Michele Canevello con studio professionale a Sanremo, per un importo di 5.861,86 euro.