Villette, trilocali, monolocali. Tutto all’asta con prezzi che variano dai 36 mila ai 300 mila euro a seconda ovviamente delle zone.
La differenza, infatti, è notevole. Per chi si accontenta c’è un bilocale all'asta in via Moltedo: prezzo 18 mila euro, ma si possono spendere anche 326 mila euro per una bella villa in strada Cason della Guardia.
In molti casi si tratta di case per le quali i proprietari non sono riusciti a pagare i muti e la banca alla fine ha fatto vale le proprie ragioni. Decine e decine sono gli annunci sui portali che si occupano di vendite immobiliari.
Imperia, come altri capoluoghi di provincia d’Italia, vede un gran numero di case finite all’asta. Tutto questo nonostante il numero complessivo di aste immobiliari nel 2023 sia in diminuzione del 20% rispetto al 2022.
La conseguenza è anche dovuta alla diminuzione delle procedure esecutive pendenti nei tribunali. Molte le persone che si affidano a questa tipologia di acquisto per la casa attratti dai prezzi nettamente inferiori rispetto a quelli del mercato. Ma qual è il profilo dell’utente tipo che partecipa alle aste immobiliari con l’intento di aggiudicarsi un immobile? Secondo uno studio di ricerca emergono i profili che più di frequente partecipano alle aste immobiliari.
La ricerca, che ha analizzato i dati relativi a 233 procedimenti all’incanto che si sono tenuti a livello nazionale nei primi sei mesi del 2023, sottolinea che quasi una persona su due (49%) partecipa ad un’asta immobiliare in quanto è alla ricerca della prima casa, mentre il 76% dei partecipanti è una persona fisica. Contrariamente a quanto forse si possa pensare, i giovani sono solo il 20% degli offerenti e solo un terzo ha usufruito del bonus prima casa under 36 per l’acquisto della casa all’asta.
Un altro dato interessante è che il profilo dell’utente tipo di un immobile all’incanto è prettamente maschile (72%). A livello di età, il 47% ha tra 35 e 50 anni, i giovani under 35 sono uno su cinque, il 18% ha tra 51 e 60 anni, mentre gli over 60 sono il 15%.
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