Attualità - 20 febbraio 2024, 15:51

Al Centrale di Imperia arriva “Frontiera 2053” che racconta la vita dell’entroterra

Il lungometraggio ha visto impegnati i ragazzi di due istituti, il comprensivo di Pieve di Teco-Pontedassio e la Scuola forestale del “Baruffi” di Ceva-Ormea

Al Centrale di Imperia arriva “Frontiera 2053” che racconta la vita dell’entroterra

Una sessantina di studenti coinvolti e un unico obiettivo: lavorare a un progetto cinematografico capace di raccontare il futuro che ci si aspetta su una terra di confine, tra calo demografico, crisi occupazionale e idrica-climatica.

Un futuro che passa attraverso gli occhi e i propositi dei giovani che, abbandonata l’età spensierata della fanciullezza, si affacciano al mondo degli adulti con dubbi, paure ma anche speranze.

Si intitola “Frontiera 2053” l’ultimo film a cui il regista Sandro Bozzolo ha lavorato insieme a giovani studenti grazie al progetto aggiudicatario del bando “A2 Visioni Fuori Luogo” indetto da Miur e Mibact sul cinema per e nella scuola.

Il film sarà proiettato oggi alle 18 al Cinema Centrale di Imperia.  Un progetto corposo che ha visto l’ideazione, la pianificazione e la realizzazione di un cortometraggio in classe.

Le riprese sono state effettuate in Alta valle Arroscia, fra Cosio d’Arroscia e Mendatica. Un’iniziativa per la quale i ragazzi hanno riflettuto sul futuro prossimo, di media scadenza, su cosa succederà quando, fra trent’anni, la popolazione e l’attenzione sui luoghi marginali saranno ulteriormente consumate.

Ognuno ha lavorato in modo potente trovando il modo di raccontare il rapporto tra sé e il mondo, in dialogo con un paesaggio complesso e affasciante. I più piccoli immaginano un futuro più negativo, mentre i più grandi una comunità utopica che, all’interno di un mondo problematico, riesce a riorganizzarsi.

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