Sono tredici i Comuni dell’Imperiese che l’8 e il 9 giugno andranno al voto: Cervo, Cesio, Chiusanico, Diano San Pietro, Dolcedo, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pontedassio, Ranzo, San Bartolomeo al Mare, San Lorenzo al Mare, Vasia, Vessalico.
Per San Bartolomeo al Mare si è parlato negli scorsi giorni di una possibile scesa in campo di Giacomo Chiappori, due volte parlamentare leghista ed ex sindaco di Villa Faraladi e Diano Marina, che starebbe trattando con il centrosinistra. La notizia non è stata confermata dal segretario provinciale Cristian Quesada, ma nemmeno smentita dai diretti interessati. Il sindaco uscente Valerio Urso non ha commentato le voci, ma ha dichiarato che "sta lavorando per la città".
Diversi i sindaci che hanno deciso di riproporsi, Ilvo Calzia, primo cittadino di Pontedassio, Mauro Casale, sindaco di Vasia, Claudio Mucilli, sindaco di Diano San Pietro ha commentato: “Ci riprovo, mi ricandido, il gruppo rimane più o meno lo stesso”, così come la sindaca di Cervo Lina Cha, che ha dichiarato: ”Siamo agli inizi della riflessione, ma penso che mi ricandiderò”.
Col decreto elezioni, approvato quest’oggi dal consiglio dei ministri, è stato eliminato il limite dei tre mandanti per i Comuni sotto i 5 mila abitanti e si è anche dato il via libera al terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni sotto i 15 mila abitanti.
Due gli amministratori coinvolti da questa novità, che hanno comunque deciso di non ripresentarsi. Piero Pelassa, sindaco di Mendatica, ha dichiarato: "Non mi ricandido, ma cercheremo, comunque, di dare continuità. Continuerò a fare parte della squadra". Possibile una promozione dell'attuale vicesindaco Graziano Floccia. Anche per Giuliano Maglio, sindaco di Montegrosso Pian Latte, si tratta del terzo mandato: “È giusto - commenta - dopo quindici anni farsi da parte e dedicarsi alla famiglia. Non mi ricandido, mi auguro ci sia una lista unica”.
Altri sindaci hanno già deciso di non ricandidarsi, ad esempio il sindaco di Dolcedo, Giovanni Danio, e quella di Vessalico Paola Giliberti, che ha dichiarato: “È stata un’esperienza bellissima, ma dieci anni della mia vita sono sufficienti”. Anche Paolo Tornatore, sindaco di San Lorenzo al Mare, non si candiderà: “Ho deciso di non ricandidarmi per motivi lavorativi e personali, dopo anni, è comunque, giusto lasciare il posto ad altri”.
Negli altri Comuni c’è ancora incertezza: i sindaci di Chiusanico, Giovanni Agnese, di Ranzo Piero Raimondi e di Cesio Fabio Natta, non hanno ancora preso una decisione.
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