- 04 dicembre 2023, 14:16

Alberto Scagni operato al volto all'ospedale di Sanremo, la prognosi resta riservata

Il 43enne è ricoverato da oltre una settimana al 'Borea' a seguito del pestaggio nella sua cella all'interno del carcere di Valle Armea

L'ospedale 'Borea' di Sanremo

L'ospedale 'Borea' di Sanremo

Alberto Scagni, il 43enne ricoverato all'ospedale di Sanremo da oltre una settimana dopo essere stato violentemente pestato nella sua cella del carcere di Valle Armea, è stato nuovamente operato al volto con un intervento di chirurgia maxillo-facciale.

L'operazione, necessaria per via dei colpi subiti durante il pestaggio, è stata eseguita da un chirurgo specialista dell'ospedale 'Santa Corona' di Pietra Ligure ed è riuscito senza complicazioni. La prognosi, fanno sapere dalla Asl 1, “rimane riservata, e il paziente è ancora ricoverato presso la rianimazione dell'ospedale Borea".

Scagni, condannato a 24 anni e 6 mesi per l'uccisione della sorella Alice, era stato aggredito da due compagni di cella di nazionalità marocchina detenuti, come lui, nel padiglione Z del reparto C. Stando a quanto riferito dalla polizia penitenziaria, sarebbe rimasto nelle loro mani per diverse ore e per picchiarlo sono stati usati anche sedie e sgabelli. Portato in codice rosso al 'Borea', gli era stato indotto il coma alla luce delle gravi ferite riportate soprattutto al volto. 

Il 42enne era stato trasferito da meno di un mese nel carcere di Valle Armea dopo l’aggressione subita in quello di Marassi. La procura di Imperia ha aperto un fascicolo per tentato omicidio e i due detenuti che lo hanno aggredito sono stati trasferiti, le indagini ora proseguono per capire cosa sia effettivamente accaduto nella cella.

Pietro Zampedroni

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