Una selezione di prodotti liguri d’eccellenza è stata consegnata nei giorni scorsi a Giovanni Davite, console italiano a Kigali, da Barbara Testa, alassina ormai da anni ponte tra il ponente ligure e lo stato africano.
Si tratta di una selezione di prodotti di altissima qualità, che raccontano il Ponente ligure: filetti di acciughe in olio di oliva, pesto ligure verde e rosso del Villaggio degli Ulivi (Andora), olio extra vergine, olive snocciolate, crema di olive, pesto ligure basilico DOP, salsa di noci del Frantoio Baglietto e Secco (Albenga), Ormeasco e Pigato della cooperativa agricola Viticoltori Ingauni (Albenga), Torrone della cooperativa di comunità Porta sulle Langhe (Piana Crixia), Aglio nero di Vessalico della cooperativa di comunità Alta Valle Arroscia (Pieve di Teco), sugo di porcini di Le Delizie del Cupin (Camporosso). Nuova Bottega Italia è la cooperativa che commercializza, in Italia ed in Europa, questi prodotti, insieme a molti altri.
La consegna dei prodotti rientra nel progetto di cooperazione internazionale di Confcooperative che mira a sostenere il modello cooperativo in Rwanda e favorire scambi di buone prassi tra giovani delle due nazionalità. Il progetto di cooperazione internazionale predisposto da Confcooperative Liguria insieme a JanuaForum, Coopermondo e altri partner prende forma.
Dopo che alcuni giovani di Alassio hanno incontrato le realtà giovanili ruandesi, dopo aver ospitato in Liguria alcuni giovani rappresentanti della cooperativa Inshuti Za Kawa (Amici del caffè) operante nel sud del paese nel distretto di Huye e dopo che a ottobre si è svolta una missione di Confcooperative e Januaforum in Rwanda il progetto di cooperazione internazionale prende una forma sempre più definita. Il sostegno delle autorità locali rientra tra le azioni propedeutiche, nello specifico saranno importanti il ruolo del consolato italiano, insieme alle autorità politiche locali e alla federazione di cooperative ruandesi.
“Vedere alcuni prodotti di nicchia liguri arrivare nelle mani di personalità importanti in luoghi molto distanti dalla Liguria ci rende orgogliosi e speriamo che questo gesto possa aiutare la cooperazione internazionale” afferma il Presidente di Confcooperative Stefano Marastoni.