Massimo Berruti, gloria della pallapugno (6 scudetti in carriera e uno sfumato a Diano Castello a causa di una malattia), oggi artista di fama internazionale, ha voltuto dedicare allo scrittore imperiese Marino Magliani, un suo ritratto.
"Un grande scrittore -scrive Berruti sui social - e, il che non guasta, un mio tifoso di pallapugno. È entrato nella mia vita insieme a Marco Drago e sta diventando sempre più importante, come artista e come amico. Questo è il ritratto che gli ho dedicato".
Nato a Rocchetta Palafea nel 1948 Massimo Berruti è stato campione italiano di pallapugno per 6 volte tra gli anni ’70 e ’80, diventando il terzo giocatore più forte di tutti i tempi a pari merito con Franco Balestra e dopo Augusto Manzo (8 scudetti) e Felice Bertola (15 titoli), suo storico avversario.
Dopo numerosi infortuni (tra cui una trombosi al braccio destro che lo rese in fin di vita) Massimo Berruti decise di lasciare il mondo del balùn per la pittura, attività alla quale si dedica con successo ancora oggi e che lo ha portato ad esporre i propri lavori in tutto il mondo.