Come prevedibile l’aumento dei prezzi ha avuto conseguenze anche sulle vacanze degli imperiesi. Come testimoniano le prenotazioni delle agenzie di viaggi della città, in molti hanno rinunciato alle vacanze o hanno optato per weekend brevi o gite di un giorno per risparmiare.
Tra le mete più apprezzate all’estero troviamo la Grecia, molti hanno deciso di rimanere in Italia, magari scegliendo di spostarsi in auto. La Sardegna invece è la destinazione che, più di altre, ha raggiunto costi esorbitanti anche per l’aumento dei prezzi di traghetti e voli, anche low cost.
“La meta dell’estate è stata la Grecia -dice Cristina Barsi dell’agenzia Ponente Viaggi- ma l’aumento dei prezzi ha fatto si che tanti rinunciassero alle vacanze o ripiegassero su week brevi. Per cercare di risparmiare si opta per viaggi in macchina, magari sfruttando case di amici. La Sardegna ha toccato prezzi altissimi, anche per il costo dei voli e dei traghetti che sono decisamente aumentati.
Sicuramente il turismo è ripreso -prosegue- ad esempio per ottobre in Costiera amalfitana non si trovano più alloggi, ma perché c’è tanta clientela straniera che non ha problemi economici ed è tornata a viaggiare”.
L’andamento è confermato anche da Diego Niggi dell’agenzia Sagittario Tours: “La Grecia e in particolare Zante è stata le meta più richiesta quest’anno. C’è stato un aumento esorbitante dei prezzi, soprattutto la Sardegna, dove i traghetti hanno avuto un aumento del 50 per cento, ma anche i prezzi dei voli low cost sono aumentati.
La classe medio bassa si è dovuta riadattare, molti hanno optato per le crociere che per le famiglie sono un’ottima alternativa dato che i ragazzi non pagano fino ai 18 anni”.
Secondo l’agenzia Etlim Travel:“I viaggi organizzati che hanno maggiore richiesta per il periodo estivo sono quelli nelle capitali europee, ma anche nel sud Italia, nel centro Europa e i soggiorni in montagna. Chi non ha grandi possibilità economiche si concede week end fuori porta o anche gite di un giorno”.
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