Attualità - 22 agosto 2023, 17:01

Crisi idrica, il Comitato “Acqua cara in bolletta” risponde a Scajola: "L'acqua è un bene comune, non una merce”

Dura presa di posizione della portavoce Sabrina Grassa

Crisi idrica, il Comitato “Acqua cara in bolletta” risponde a Scajola: "L'acqua è un bene comune, non una merce”

Sabato scorso il Commissario dell’Ato Idrico imperiese e presidente della Provincia Claudio Scajola ha annunciato le nuove misure per far fronte all’emergenza idrica: limitare l’uso d’acqua potabile nelle ore notturne.

Alla nota, sottoposta a tutti i Comuni della Provincia, ha fatto seguito l’ordinanza firmata dallo stesso Scajola, in quanto Sindaco di Imperia, che prevede il divieto dell’uso dell’acqua da mezzanotte alle 5 nel comune capoluogo

Sabrina Grassa portavoce del Comitato “Acqua cara in bolletta”, anche a nome di “Onda Ligure Consumo & Ambiente” e Assoutenti nazionale, commenta in questo modo la proposta di Scajola: “Soltanto il 19 agosto pare abbia capito che siamo in crisi idrica e invita i vari sindaci a chiudere i rubinetti durante le ore notturne per cercare di migliorare la situazione.

Peccato che dall'alto dei suoi ruoli in tutta l'estate il commissario dell'Ato idrico non abbia mai emesso un'ordinanza per limitare l'utilizzo dell'acqua solo per scopi necessari. Nel suo Comune, come negli altri limitrofi, nessuno lo ha fatto: i prati sono verdi e innaffiati e chiunque usa l'acqua senza problemi.

"Quindi, visto che ad Andora l'ordinanza esiste dal 9 maggio -prosegue la nota- ci siamo fatti seccare gli orti, i giardini e ogni tre per due l'acqua manca in varie zone per più ore al giorno. Credo che noi siamo gli unici ad avere già fatto il nostro dovere in modo eccellente!"

Rimando a Scajola il suo invito: inizi la sua Provincia a razionare e limitare l'uso dell'acqua visto che siete circa 220 mila abitanti. Ci avete privato, dopo averlo promesso, dei nostri quattro mila metri cubi di acqua al giorno dal Roja, ci avete lasciato letteralmente nella ‘bratta’, avete rovinato la nostra economia, la nostra immagine, turisti arrabbiati che scappano di notte, rimpallando le vostre responsabilità tutte ad Andora.

Chi è il gestore idrico SChi è ai vertici dell’Ato? Ma la avete una coscienza? Avete abbandonato una città e ora venite a chiedere di fare ulteriori sacrifici? Fate la vostra parte e ridateci la nostra acqua.

"Ricordo che l’acqua è un bene comune -conclude -non è un merce”.

Sara Balestra

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