Attualità - 17 agosto 2023, 18:11

Imperia, Comitato Aurelia - bis di Oliveto appello al Comune: "Dove è finita la variante Paita?"

La nuova infrastruttura rischia di devastare non solo Oliveto ma anche Caramagna e Poggi nel silenzio dell'amministrazione Scajola

Imperia, Comitato Aurelia - bis di Oliveto appello al Comune: "Dove è finita la variante Paita?"

“Una notizia clamorosa, una buona notizia per gli abitanti del comprensorio dianese. La famigerata Aurelia Bis nel territorio dianese sarà in realtà del tutto cancellata, anche l'ultimo baluardo di questa infrastruttura ANAS è caduto grazie alle scelte avvedute dell'Amministrazione comunale di Diano Marina, infatti la devastante uscita con rotatoria in zona Sant'Anna a ponente della città non ci sarà, ma sarà prevista molto più a monte, quasi alla meta' del promontorio, in zona seminascosta”.

Così interviene il comitato Nuova Aurelia Bis Valle di Oliveto - Imperia Est in merito al progetto per la costruzione dell'infrastruttura.

“Va precisato che l'Aurelia Bis dalla quasi totalità del territorio del comprensorio per scelta degli stessi abitanti e dei loro sindaci, venne a suo tempo stralciata da come risulta dal progetto definitivo di ANAS datato anno 2010, così evitando la presenza di una ulteriore impattante infrastruttura oltre l'autostrada e la ferrovia - dichiarano dal comitato - ma adesso sparirà anche detta orribile e pericolosa rotatoria, tutto ciò da come risulta anche dalla dichiarazione del vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi ad un giornale locale il 13 gennaio 2023, il quale testualmente "...sarà ripristinato a monte lo sbocco a Ovest di Diano Marina a distanza di sicurezza dalle ville e dagli alberghi minacciati di demolizione". Ciò è curioso, anche a Imperia, a Oliveto e a Imperia Est ci sono ville, villini e villone anche di pregio che potrebbero essere purtroppo minacciati di demolizione dall'attraversamento dell' Aurelia Bis. Viceversa nel “domaine” di Imperia i fatti non vanno allo stesso modo. Più precisamente la zona della stretta valle di Oliveto, lo stesso omonimo borgo antico per la maggior parte costruito in pietra con la antichissima chiesa dedicata a San Bernardo (che si dice costruita dagli stessi "bej" soldati in fuga dalla penisola iberica), o comunque zona panoramica che comprende tutta Imperia Est, nonostante le ripetute prescrizioni ambientali e paesaggistiche di Cipe, Regione e Comune, ebbene questa zona sta correndo il rischio di essere devastata e compromessa per sempre da una faraonica Aurelia Bis costituita da un ponte/viadotto in elevato sino a circa 18 metri dal suolo con una lunghezza di ben 350 metri e di ben 5 rampe stradali di raccordo in sopraelevato. In questi giorni sono peraltro in opera qui nella zona minacciose macchine carotatrici di ANAS”. 

“Come comitato - concludono - chiediamo perciò dove è finita la cosiddetta “variante Paita” migliorativa proposta dalla Regione Liguria con DGR. 1573/2012, studiata appositamente dal competente dipartimento della Regione, per poter attuare detta infrastruttura con minore impatto ambientale e paesaggistico e non per ultimo, anche in considerazione del rischio idraulico in caso di eventi meteo funesti ed un reticolo evacuazione acque appena sufficiente allo stato attuale. È altrettanto clamoroso a questo punto il differente trattamento dei cittadini (forse di serie B?) abitanti questa zona di Imperia rispetto a quello offerto agli abitanti (forse di serie A?) il comprensorio dianese tanto da potersi considerare essi, (se si può dire) sicuramente privilegiati grazie ai loro amministratori. Oltretutto avvantaggiati dal poter raggiungere rapidamente dalla statale 28 (Colle di Nava) le località di Diano Marina e San Bartolomeo al Mare senza nemmeno pagare l'autostrada. Se cosi fosse essi saranno sicuramente grati ad ANAS ed all'Amministrazione comunale di Imperia. Chiediamo all'Amministrazione di Imperia di pronunciarsi chiaramente su talune miopi scelte e quindi optare per la variante migliorativa della Regione la cosiddetta “variante Paita” nell'interesse della cittadinanza imperiese”.

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