Attualità - 29 giugno 2023, 17:50

Dal 4 al 31 luglio riaprono le domande per il voucher di Regione Liguria per gli asili nido

Quasi 900 mila euro le risorse ancora a disposizione

Dal 4 al 31 luglio riaprono le domande per il voucher di Regione Liguria per gli asili nido

Regione Liguria ha dato il via libera alla riapertura delle domande per il voucher nido 2023, la misura finanziata con fondi Fse+ 2021/2027 pensata per sostenere le famiglie liguri in difficoltà nell’affrontare le spese tipiche dei primi anni di vita dei bambini, oltre che per potenziare la socialità nella prima infanzia e aiutare i genitori ad armonizzare vita lavorativa e personale. La nuova finestra temporale per accedere all’incentivo, disponibile dal 4 al 31 luglio 2023, è stata resa possibile dalla presenza di un residuo economico, circa 872mila euro, rimasto a disposizione dopo la chiusura delle graduatorie stilate sulla base delle richieste pervenute entro lo scorso 31 maggio. Per il bando 2023, arrivato quest’anno alla sua quinta edizione, sono stati stanziati 2 milioni di euro: alla suddetta data del 31 maggio 2023 sono state accolte 846.

“Grazie a questi fondi potremo dare una risposta a più persone, anche a quelle che non hanno avuto modo di presentare la propria domanda prima della chiusura del bando – commenta l’assessore alle Politiche sociali e del Terzo settore Giacomo Giampedrone –. Il voucher nido è una delle misure più attese dalle famiglie liguri, come dimostrano anche i numeri delle scorse quattro edizioni: quasi 7400 domande valide pervenute, sostenute con un investimento complessivo, sommando le varie annualità, di oltre 10 milioni di euro. Ricordiamo che il voucher nido 2023 può essere utilizzato anche nei mesi di luglio e agosto 2023, ovviamente nei medesimi servizi – socioeducativi per la prima infanzia pubblici o privati, accreditati o parificati, dove i bambini sono iscritti e che restano aperti in quel periodo, in modo da dare una risposta alle esigenze delle famiglie anche nei mesi di chiusura delle scuole. Ricordiamo inoltre che il voucher nido 2023 è retroattivo, con la possibilità di presentare domanda anche per le spese sostenute dal settembre 2022. Per il quinto anno consecutivo – continua Giampedrone - la Regione offre un aiuto concreto ai genitori, e in particolare alle madri, per rimanere attivi nel mondo del lavoro e a sostenere le spese legate alla crescita dei più piccoli”.

“Con questo provvedimento andiamo incontro alle famiglie, aprendo una nuova finestra temporale per accedere al voucher nido – spiega l’assessore alla Formazione Marco Scajola – Ottimizziamo le somme residue di questa misura, circa 900 mila euro, mettendo a frutto tutte le risorse disponibili per questo importante servizio per i cittadini. Tra gli obiettivi principali, oltre al sostegno alle famiglie in condizioni di disagio economico, c’è anche quello di fornire un aiuto per i genitori ad armonizzare la vita familiare con quella lavorativa e di formazione. Inoltre – continua l’assessore Scajola – il nido d’infanzia e servizi analoghi a questo rappresentano una delle prime occasioni per i bimbi di socializzare con i coetanei: incrementare il numero di bambini che potranno accedere ai servizi per la prima infanzia amplia così le loro opportunità di crescita. Consapevoli del valore socioeconomico di queste scelte, continueremo a lavorare per garantire servizi di qualità e opportunità per tutti i cittadini, contribuendo così a costruire una società inclusiva in una regione come la Liguria, che si attesta tra le più vivibili e inclusive del Paese”.

I requisiti per accedere all’incentivo sono illustrati nel dettaglio nel bando 2023, disponibile sul sito di Regione Liguria (www.regione.liguria.it): un Isee non superiore a 20mila euro, residenza in un Comune ligure, l’avere uno o più figli in età utile per la frequenza di servizi per la prima infanzia nell’anno educativo 2022/2023 e aver già effettuato l’iscrizione ad uno dei servizi socioeducativi per la prima infanzia accreditati, sia pubblici che privati (ovvero nidi d’infanzia, centri per bambini, servizi educativi domiciliari e sezioni primavera). La misura sarà retroattiva: si potrà richiedere il rimborso delle spese sostenute a decorrere da settembre 2022.
L’importo del voucher va dai 100 ai 200 euro mensili, a seconda dell’Isee della famiglia richiedente; come nelle precedenti edizioni, la gestione dei voucher nido sarà a cura di Filse.

Redazione

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