Provincia di Imperia e Costa Azzurra sempre più vicine, insieme anche alle Alpi Marittime, per costruire un futuro migliore alle prossime generazioni. La conferma è arrivata oggi a Mentone, dove si svolge (anche domani) un simposio di cooperazione transfrontaliera italo-francese, nell’ambito di un programma collaborativo di ricerca e cooperazione per una migliore governance degli spazi funzionali transfrontalieri.
L’obiettivo del simposio è quello di mettere a disposizione dei ricercatori e degli attori del territorio la piattaforma di ricerca, azione e collaborazione ‘Diter’, per contribuire ad arricchire la ‘cultura transfrontaliera’ nel bacino di utenza delle Alpi Meridionali, tra Francia, Italia e Principato di Monaco.
A fare gli onori di casa è stato il sindaco della cittadina al confine con l’Italia, Yves Jhuel, che ha accolto nella sala dei matrimoni del comune i suoi colleghi di Sanremo, Alberto Biancheri, Imperia (anche Presidente della Provincia) Claudio Scajola e Ventimiglia, Flavio Di Muro. Con loro, per conto della Regione, l’Assessore Marco Scajola ma erano presenti anche molti altri sindaci ed amministratori dell’entroterra.
Questa mattina si è svolto un workshop tecnico sul tema ‘Zona di vita transfrontaliera Alpi meridionali Francia-Italia-Monaco - Brainstorming territoriale’: in tema di cooperazione transfrontaliera, il ‘Trattato del Quirinale’ riconosce il confine dei due paesi come luogo di interessi comuni che deve essere oggetto di particolare attenzione congiunta. La ‘Missione Operativa Transfrontaliera’, sostenuta da sedici partner della sua rete, ha lanciato un esperimento di area abitativa per 5 siti pilota. Tra questi anche uno tra Francia, Italia e Monaco. Il workshop di oggi ha analizzato i bisogni e le aspettative del territorio, nonché le opportunità e gli ostacoli legali, e proporre un pacchetto di strumenti operativi che promuova l'attuazione di politiche pubbliche transfrontaliere.
L’assessore regionale Marco Scajola ha preso oggi parte in rappresentanza di Regione Liguria al primo simposio dedicato alla cooperazione Italia-Francia, in programma in questi giorni a Mentone. Al centro dell’incontro, il rafforzamento della collaborazione tra i due Paesi e le rispettive amministrazioni locali, oltre all’analisi dei temi che interessano le comunità transfrontaliere.
“Regione Liguria è da tempo impegnata nella promozione della cooperazione con le amministrazioni dei territori di confine – spiega l’assessore Scajola - L'obiettivo principale è quello di migliorare la qualità della vita degli abitanti di queste zone e promuovere uno sviluppo socioeconomico integrato e sostenibile, il tutto attraverso una stretta collaborazione che miri a rendere gli scambi e le cooperazioni transfrontaliere più dinamici ed efficaci. Nell'ambito di questa cooperazione, le parti coinvolte si concentrano sulla creazione di servizi pubblici condivisi nei vari settori chiave, tra cui sociale, sanitario, ambientale, energetico, istruzione, culturale e trasporti. Lo scopo – continua l’assessore - è superare le barriere amministrative e promuovere la condivisione delle risorse e delle competenze per offrire servizi di qualità agli abitanti delle zone di confine. Sono inoltre in corso percorsi di formazione professionale e di potenziamento del bilinguismo congiunti, al fine di agevolare l'integrazione e la mobilità degli abitanti delle zone transfrontaliere. A questo proposito, la pianificazione dei trasporti e l'integrazione dei servizi di mobilità sono aspetti fondamentali per garantire una maggiore connettività e facilitare gli spostamenti delle persone tra Italia e Francia”.
Tra gli obiettivi, anche quello di incentivare i flussi turistici Italia – Francia. “La promozione del turismo e della cultura riveste un ruolo significativo in questa cooperazione transfrontaliera: si stanno sviluppando progetti comuni per valorizzare le risorse turistiche e culturali delle zone di confine, attrarre visitatori e promuovere la conoscenza reciproca delle tradizioni e dei patrimoni locali. Collegare la ciclovia alla Francia e ciò rappresenterebbe una straordinaria opportunità di valorizzazione unica in Europa– dichiara l’assessore Scajola -. In questo contesto, viene data particolare attenzione alla creazione di piste ciclabili che favoriscano la mobilità sostenibile e l'accessibilità turistica. Infine – conclude l’assessore - è importante sottolineare che la cooperazione tra Italia, Francia e Monaco coinvolge tutti i soggetti interessati, ciascuno con le proprie competenze specifiche. Il traguardo comune è quello di lavorare insieme per sviluppare e implementare soluzioni pratiche, attuabili e sostenibili alle sfide che le zone di frontiera affrontano quotidianamente. Questo impegno reciproco e sinergico rappresenta un importante passo avanti verso la creazione di un futuro migliore per le comunità transfrontaliere e per l'intera Regione Liguria”.
Il Presidente della Provincia, Claudio Scajola: “Siamo nel locale più adatto, visto che siamo nella sala dei matrimoni. Quello tra Italia e Francia non ha mai conosciuto il divorzio ma solo alti e bassi. Le discussioni si fanno in famiglia e, così si fa tra cugini. Sono più vicini i cittadini della provincia di Imperia e quelli della Costa Azzurra, di quanto lo sono le amministrazioni. Dobbiamo approfittare del ‘Trattato del Quirinale’ per avvicinarci di più. Questa è l’ulteriore occasione per passare dalle buone intenzioni alla concretezza delle azioni”.
Il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, annunciando che ci potrà essere un evento simile ad oggi anche nella città dei fiori, ha detto: “Per noi è un secondo incontro, dopo quello durante la ‘Festa dei Limoni’, da dove abbiamo avviato un gemellaggio che dovrebbe concretizzarsi a settembre. Indubbiamente le due città hanno diverse cose in comune, non solo a livello turistico. Credo che oggi il discorso vada oltre, tra due territori che grazie al ‘Patto del Qurinale’ e altri strumenti possono collaborare fare progetti per far crescere le proprie città. Oggi si parlerà di pista ciclopedonale che deve arrivare fino a Mentone. Dobbiamo lavorare insieme, anche al basso Piemonte, per fare qualcosa di significativo che possa proseguire nei prossimi anni”. Oggi è stata anche l’occasione per annunciare che i rapporti tra Mentone e Sanremo saranno a brevissimo sugellati da un gemellaggio ufficiale. “L’atto di accordo definito insieme è ora in attesa, per parte italiana, del nulla osta del competente Ministero – ha aggiunto il sindaco - e, sono certo, porrà le basi per una proficua collaborazione su obiettivi di comune interesse.
Per la Francia, oltre al sindaco di Mentone, presenti anche Laurence Navalesi, consigliere comunale delegata alle relazioni transfrontalieri, consigliere metropolitano; Laurence Boetti-Forestier, consigliere regionale Regione Sud PACA; Albert Filippi sindaco di St. Agnes, primo vicepresidente della CARF; Jean-Pierre Vassallo, sindaco di Tenda e vicepresidente CARF. Sono intervenuti anche i ricercatori dell’Università di Nizza – Costa Azzurra (UCA) e dell’Osservatorio Italia Francia ISSiRFA CNR.
Nel pomeriggio, dopo un incontro con i media locali e nazionali, si svolge una tavola rotonda sul tema ‘Quando il passato alimenta il futuro: dal tempo dei gemellaggi al tempo dei progetti territoriali - Testimonianze dei comuni CARF con i loro omologhi italiani’ ed un incontro su ‘Stato di avanzamento dell'attuazione del Trattato del Quirinale - Rapporto dell'Ispettorato generale dell'amministrazione - Cooperazione transfrontaliera delle autorità locali’.
Nel tardo pomeriggio si parlerà della ‘Revisione del codice delle frontiere Schengen - Sfide per gli spazi di vita transfrontalieri’. Domani mattina sarà la volta di ‘Governance del territorio: quali strumenti giuridici?’ Si tratterà di opportunità, sfide, ostacoli e problemi di governance e gestione multilivello (franco-italo-monegasco) dello sviluppo territoriale nell'area.
Sempre domani, nel pomeriggio il tema sarà ‘Università e ricerca, attori agili nell'ecosistema locale transfrontaliero – Ricerca e azione collaborativa’. Ci si chiederà, dopo 34 anni di finanziamento Interreg europeo, come si possa rafforzare la ‘cultura transfrontaliera’ e garantire la trasmissione tra le generazioni ma anche come sostenere e accompagnare i giovani ricercatori italiani e francesi.