Indicati i membri delle commissioni consiliari comunali che nelle prossime ore cominceranno la loro attività. La prima cosa da fare sarà eleggere i presidenti delle sei commissioni previste in Comune. Lontano dai riflettori, qualcosa si muove perché le poltrone, anche quelle pressoché onorifiche come queste, sono sempre poltrone.
Particolarmente combattuta si annuncia essere la lotta per la presidenza della Prima Commissione "Affari istituzionali ed organizzativi" l'unica che per statuto deve essere presieduta, per garanzia, da un consigliere di minoranza.
Il nome più accreditato fino a pochi giorni fra sembrava essere quello di Deborah Bellotti, la neo consigliera PD, reduce da Imperia al centro. Nome il suo che parrebbe non troppo sgradito anche alla maggioranza.
A complicare le cose però ci si è messa la nomina di Laura Amoretti e di Silvia Mameli, rispettivamente a vicepresidente del consiglio e a membro della commissione elettorale, cariche che, ma solo per prassi, sono anch'esse destinate da sempre alla minoranza.
Il terzo ed ultimo posto di "minoranza", con la nomina della Bellotti, andrebbe quindi di nuovo al gruppo Pd (anche se è vero che la Amoretti è indipendente socialista) con i gruppi capitanati da Ivan Bracco e da Enrico Lauretti che resterebbero di nuovo a bocca asciutta.
Come se non bastasse anche il colonnello Luciano Zarbano (Imperia senza padroni) che, dopo aver probabilmente mirato senza successo alla vicepresidenza del Consiglio, oggi parrebbe interessato al più alto scranno della prima commissione.
Sulle altre commissioni tra i papabili Davide La Monica, Antonello Ranise, Luca Volpe , Alessandro Casano, Daniele Ciccione, Rita Elena e Simona Gazzano . Ma lì alla fine decide il sindaco Scajola e le cose saranno senz'altro più semplici.