Attualità - 30 marzo 2023, 07:11

Imperia, il Comune dice “sì” al contributo per i farmacisti “rurali”

Due le attività interessate quella dei "Piani" e quella di "Caramagna"

Imperia, il Comune dice “sì” al contributo per i farmacisti “rurali”

Assicurare la presenza della farmacie soprattutto quelle più isolate della città capoluogo. Il Comune di Imperia, rispettando una legge del 1968, ha approvato la corresponsione di un'indennità di residenza da erogarsi a favore dei “Farmacisti rurali” che hanno presentato una regolare istanza.

L'onere dell’ indennità è prevista nel bilancio pari a 41,32 euro, procapite. Nel Comune di Imperia risultano attive due “Farmacie rurali” che hanno diritto a tale indennità.

Si tratta delle Farmacie "Piani" e "Caramagna" site rispettivamente in via Littardi, 188 e in via Caramagna, 41.  Solo tre mesi fa il Dipartimento delle Cure Primarie e in particolare la struttura complessa Farmaceutica, ha comunicato che è stata disposta la corresponsione dell'indennità di residenza, per il biennio 2022-2023, da erogarsi ai titolari delle due farmacie.

Per il biennio 2022/2023 si è deciso di stanziare le somme quantificate dall'Asl 1 per 41,32 all'anno per ciascuna farmacia presente avvalendosi dei fondi disponibili nel Bilancio Pluriennale 2023-2025 per una somma totale di 165,28 euro.

Sul caso delle farmacie rurali Federfarma ha più volte sottolineato che “queste attività non possono affrontare da sola le nuove sfide. Da un lato hanno bisogno di un interscambio di informazione con le altre farmacie, ma necessitano anche dell’appoggio delle Federfarma locali e provinciali per guardare oltre al Covid e iniziare a costruire il 

Diego David

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