Attualità - 16 marzo 2023, 15:49

Ad Imperia scoperti molti evasori totali e moltissimi evasori parziali della Tari

"Incassati circa 1.400.000 euro di tributi evasi negli anni 2020 e 2021. "Le tariffe 2023 avranno una notevole riduzione tornando ai valori del 2018", dice l'assessore Giribaldi

Ad Imperia scoperti molti evasori totali e moltissimi evasori parziali della Tari

In data odierna la Giunta del Comune di Imperia ha approvato le tariffe Tari per l'anno 2023 che saranno portate al prossimo consiglio comunale in programma lunedì 20 marzo per l'approvazione definitiva.

Come anticipato dal sindaco Claudio Scajola in occasione della presentazione del bilancio di fine mandato, in ragione del lavoro degli uffici finanziari, che ha accertato molti evasori totali e moltissimi evasori parziali (+ 55.000 metri quadri di utenze domestiche e + 70.000 metri quadri di utenze non domestiche) che ha portato all'incasso di circa 1.400.000 euro di tributo evaso negli anni 2020 e 2021, le tariffe 2023 avranno una notevole riduzione.

"Le utenze domestiche -spiega l'assessore all'Amministrazione finanziaria Fabrizia Giribaldi -   avranno una riduzione sia nella parte fissa, quella rapportata alla superficie dell'alloggio, sia in quella variabile, che tiene conto del numero dei componenti del nucleo famigliare. La parte fissa avrà una riduzione del 16,8% e quella variabile del 27,67%, il che significa che per un alloggio di 60 metri quadri con due occupanti l'imposta 2023 scenderà dagli euro 275 del 2022 agli euro 208 del 2023 mentre per un alloggio di 100 metri quadri con tre occupanti l'imposta che nel 2022 è stata di euro 397, nel 2023 sarà di euro 304. Si tornerà quindi ai valori del 2018, quando per la casa di 60 metri quadri con due occupanti si versavano 201 euro, nel 2023 se ne verseranno 208, mentre per la casa di 100 metri quadri e tre abitanti per la quale nel 2018 si versavano 303 euro, nel 2023 se ne verseranno 304":.

"Medesimi importi ma una differenza sostanziale, nel 2018 la città era invasa da cassonetti traboccanti immondizia maleodorante, quella immondizia che ora è chiusa nelle isole ecologiche e la città ha raggiunto percentuali di raccolta differenziata in linea con le direttive nazionali e europee, e questo grazie alla buona volontà e correttezza di tutti quegli abitanti i quali, con le pattumiere dedicate prima e le isole ecologiche poi, hanno dato vita alla raccolta differenziata che ha cambiato il volto della nostra città".

"Anche le utenze non domestiche nel 2023 avranno una buona riduzione della Tari, che mediamente sarà ridotta del 15% circa, questo dopo che già la tariffa del 2022 era diminuita rispetto a quella del 2021 del 7% circa", precisa la Giribaldi

"E così un ristorante di 200 metri quadri che nel 2022 versava 6.829 euro di Tari, nel 2023 ne verserà 5.765, con un risparmio netto di 1.064 euro, un negozio di abbigliamento di 70 metri quadri, che nel 2022 versava 810 euro, nel 2023 ne verserà 684, e risparmierà 126 euro mentre un parrucchiere di 50 metri quadri, che nel 2022 versava 618 euro, nel 2023 ne verserà 521 e risparmierà 97 euro", conclude Fabrizia Giribaldi

Diego David

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