Attualità - 09 marzo 2023, 11:53

Dopo l’8 marzo l’analisi dell’imprenditoria femminile in provincia di Imperia nel 2022

Elaborati dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria

Dopo l’8 marzo l’analisi dell’imprenditoria femminile in provincia di Imperia nel 2022

Secondo i dati dell’Osservatorio per l’Imprenditorialità femminile - Unioncamere ed InfoCamere, elaborati dall’Ufficio Studi e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria, al 31 dicembre 2022 in provincia di Imperia si contano complessivamente 5797 imprese femminili.

Le imprese “in rosa”, che rappresentano il 23% del totale delle imprese registrate in provincia, risultano diminuite di  156 unità rispetto al 2021 (dato che, in termini percentuali, si traduce in un -2,6%). Tale decremento è da imputarsi al fatto che lo scorso anno, per effetto di un contesto generale ancora complicato dagli effetti della pandemia, della guerra e della crisi energetica, molte meno donne hanno dato vita a un’impresa nei settori tradizionali (agricoltura, commercio, alberghi e ristoranti, attività di servizi). 

L’andamento delle imprese femminili dello scorso anno mostra, quindi, con chiarezza un cambiamento in atto nella partecipazione delle donne al sistema produttivo. Infatti alcune roccaforti della presenza imprenditoriale femminile hanno mostrato segni di debolezza: più precisamente il commercio (in cui le imprese guidate da donne sono 1483 ed incidono per il 27,2% sul totale del settore) ha perso ben 75 imprese femminili (-4,8%); l’agricoltura (dove le donne a capo di una impresa sono 1089 e pesano per più del 29,5% sul totale) ne ha perse 50 (-4,4%); le attività di alloggio e ristorazione (in cui le imprese femminili sono 840 ed incidono per il 30,9%) contano 13  imprese femminili in meno (-1,5%).

Tra i settori che nel 2022 hanno visto, invece, aumentare il numero di imprese femminili vi è quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche, in cui le imprese femminili sono aumentate di 15 unità (facendo registrare un incremento del 14,2%) e dove, anche grazie a questa dinamica, il tasso di femminilizzazione risulta pari al 22,9%. Altro comparto nel quale si registra un aumento è quello delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento dove si contano 6 imprese in più rispetto al 2021 (+7,8%) e dove il tasso di femminilizzazione risulta pari al 21,6%.

Redazione

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