Caso Blanco, Bellacicco attacca Toti: "Troppo tenero, che sia lui in cerca di visibilità ?"

Rimane al centro dell'attenzione politica il caso di Blanco che durante la sua esibizione al Festival ha distrutto le rose che erano state allestite sul palco dell'Ariston per accompagnare la sua performance. A prendere la parola è il capogruppo della lista civica Diano Marina Marcello Bellacicco che attacca il presidente della Regione Giovanni Toti, imputandogli di essere troppo "tenero" con Blanco.

"Toti -dice Bellacicco -  ha deciso che le scuse del cantante Blanco, che ha distrutto mezzo palco del Teatro Ariston sono più che sufficienti per far finire il caso. Ma non pago, ha rimproverato la magistratura di perdere il suo tempo e di sperperare il denaro pubblico, visto che ha ritenuto necessario indagare 'l distruttore, per danneggiamento".

"Quindi, secondo Toti, d'ora in avanti, chiunque tra noi, potrà distruggere qualsiasi bene pubblico, cavandosela poi con delle semplici scuse. Si perché,  quello che sfugge al 'primo cittadino ligure' è che quelle composizioni floreali sono state pagate dalla Rai e quindi dai cittadini, che le hanno pagate due volte. Quello che gli sfugge  è che non perseguendo Blanco, si crea un pericoloso precedente che può indurre chiunque a fare la stessa cosa".

"Quello che sfugge al 'primo cittadino ligure' è il valore morale di quei fiori come bene di tutti, che va ben al di là del mero valore materiale. E se tutto ciò non dovrà avere una valenza giuridica lo deve decidere chi è preposto a farlo e non un presidente di una Regione, che dovrebbe rivolgere la sua attenzione a ben altri problemi, in modo da impegnare il suo tempo, profumatamente remunerato dai cittadini, verso le cose che gli competono. A meno che non sia proprio lui il soggetto in cerca di visibilità".