Attualità - 20 febbraio 2023, 07:14

L’Asl 1 ha varato nuove modalità d’accesso nel reparto di ostetricia per la sicurezza delle partorienti

Sarà possibile restare accanto alla neo mamma e al neonato sino a 8 ore ma con tutte le precauzioni del caso

L’Asl 1 ha varato nuove modalità d’accesso nel reparto di ostetricia per la sicurezza delle partorienti

Sono entrate in vigore nuove modalità per l'accesso al reparto di Ostetricia da parte del partner (o care giver) della mamma. Disposizioni varate dall’Asl 1 che vengono comunicate in reparto anche per ragioni di sicurezza per le partorienti e i neonati.

Il partner - care giver che accede al punto nascita (sala parto, degenza) non deve avere una sintomatologia influenzale o sintomi compatibili con infezione da Covid 19. L'ingresso in sala parto del partner (care giver in assenza del partner) è fortemente raccomandato, tuttavia è permesso solo previa esecuzione di un tampone nasofaringeo per Covid19.

L'esame verrà effettuato al momento dell'ingresso della paziente in sala parto. Inoltre, in caso di parto spontaneo, il partner o il care giver, assisterà la partoriente, e poi il neonato, per tutto il travaglio attivo, il parto ed il post partum e ancora in caso di taglio cesareo, dopo l'intervento, se le condiziono della paziente lo consentono, il partner o il care giver potrà stare con la mamma ed il neonato per un'ora.

Nel vademecum predisposto dall’Asl è anche previsto che nei giorni successivi al parto o al taglio cesareo, le visite in corsia di degenza saranno concesse ad un solo visitatore (partner o care giver) dalle 13.30 alle 21.30.

Al partner o al care giver sarà eseguito un tampone nasofaringeo per Covid 19 ogni 72 ore. L’Asl raccomanda poi al visitatore di non avvicinarsi alle altre pazienti, di non sostare negli spazi comuni e di non sedersi sul letto di degenza. Inoltre indosserà un camice e igienizzerà le mani prima e dopo l'accesso al reparto di degenza.

Diego David

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