Sono entrate in vigore nuove modalità per l'accesso al reparto di Ostetricia da parte del partner (o care giver) della mamma. Disposizioni varate dall’Asl 1 che vengono comunicate in reparto anche per ragioni di sicurezza per le partorienti e i neonati.
Il partner - care giver che accede al punto nascita (sala parto, degenza) non deve avere una sintomatologia influenzale o sintomi compatibili con infezione da Covid 19. L'ingresso in sala parto del partner (care giver in assenza del partner) è fortemente raccomandato, tuttavia è permesso solo previa esecuzione di un tampone nasofaringeo per Covid19.
L'esame verrà effettuato al momento dell'ingresso della paziente in sala parto. Inoltre, in caso di parto spontaneo, il partner o il care giver, assisterà la partoriente, e poi il neonato, per tutto il travaglio attivo, il parto ed il post partum e ancora in caso di taglio cesareo, dopo l'intervento, se le condiziono della paziente lo consentono, il partner o il care giver potrà stare con la mamma ed il neonato per un'ora.
Nel vademecum predisposto dall’Asl è anche previsto che nei giorni successivi al parto o al taglio cesareo, le visite in corsia di degenza saranno concesse ad un solo visitatore (partner o care giver) dalle 13.30 alle 21.30.
Al partner o al care giver sarà eseguito un tampone nasofaringeo per Covid 19 ogni 72 ore. L’Asl raccomanda poi al visitatore di non avvicinarsi alle altre pazienti, di non sostare negli spazi comuni e di non sedersi sul letto di degenza. Inoltre indosserà un camice e igienizzerà le mani prima e dopo l'accesso al reparto di degenza.