Attualità - 17 febbraio 2023, 07:14

Rezzo potenzia la rete di videosorveglianza per smascherare i furbetti dei rifiuti

Stanziati 84 mila euro per implementare il numero delle telecamere e per la loro manutenzione per i prossimi cinque anni

Rezzo potenzia la rete di videosorveglianza per smascherare i furbetti dei rifiuti

Più che per una questione di sicurezza contro i furti e i reati predatori il Comune di Rezzo ha deciso di dare la caccia ai furbetti della “rumenta”. Di fatto è stato accertato che sono aumentate le problematiche relative all'abbandono dei rifiuti solidi urbani, degli ingombranti e ma anche dei materiali di risulta che generano in varie aree del Comune, in particolare nelle aree periferiche, discariche abusive che, in alcuni casi, possono anche avere un impatto negativo sulla tutela e salute della collettività̀.

Per questa ragione la giunta ha deciso di potenziare la rete di di videosorveglianza del paese della valle Arroscia. E’ stato deliberato di approvare il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo proprio alla integrazione dell'impianto di videosorveglianza cittadina sul territorio intercomunale e al tempo stesso di dare atto che l’importo complessivo del progetto è pari a 84.211,88 euro che include la quota relativa alla manutenzione per i 5 anni successiva all’installazione. Al tempo stesso è stata inclusa nella delibera la concessione del finanziamento da parte del ministero dell'Interno e quindi la spesa sostenuta per il potenziamento delle telecamere verrà inserito nel bilancio di previsione 2023/2025.

La giunta guidata dal sindaco Renato Adorno precisa anche che “il sistema di videosorveglianza persegue le finalità̀ istituzionali demandate all’ente, con particolare riferimento alla protezione e l’incolumità̀ degli individui, compresi i profili attinenti alla sicurezza urbana (di stretta competenza del sindaco), all’ordine e alla sicurezza pubblica, alla prevenzione accertamento o repressione dei reati, razionalizzazione e miglioramento dei servizi al pubblico, volti anche ad accrescere la sicurezza degli utenti; quindi alla protezione del patrimonio comunale quali sedi, palazzi, uffici, biblioteca, musei e luoghi pubblici; ma anche al controllo di determinate aree, anche in relazione alla viabilità̀ ed alla sorveglianza del corretto conferimento dei rifiuti domestici, ingombranti e  speciali e alla rilevazione, prevenzione e controllo delle infrazioni e infime alle acquisizioni delle prove per fini di polizia giudiziaria”.

Diego David

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