Febbraio non è solo il mese del Festival di Sanremo, per Taggia è soprattutto San Benedetto. Lo sanno bene il presidente Piero Olivieri e i membri dell'Associazione Fuochi Storici che portano avanti la missione di tramandare la memoria della festa tradizionale tabiese legata a quelli che una volta erano i furgari.
Oggi la festa per eccellenza di Taggia è diversa, con il passare degli anni si è dovuta adattare per offrire una serata suggestiva fatta solo di falò e cascate, nel rispetto delle norme per la sicurezza. Sabato sarà il momento clou con la comunità impegnata fin dal mattino nella costruzione delle tradizionali pire che saranno incendiate poi a sera quando si terrà anche lo spettacolo vero e proprio.
L'intervista
Una mostra (e non solo) per non dimenticare San Benedetto
Proprio per rispettare la tradizione e non dimenticare quello che è stato San Benedetto, l'associazione Fuochi Storici ha organizzato una mostra a tema ed altre iniziative. Fino all'11 febbraio, nei locali dell'ex Chiesa di Santa Teresa nel centro storico tabiese saranno esposti strumenti per la preparazione dei furgari, fotografie, articoli di giornale e soprattutto i disegni dei bambini delle scuole di Taggia. Dall'infanzia fino alle secondarie di primo grado, i bimbi hanno mostrato che cosa sia per loro San Benedetto. L'esposizione è raggiungibile partendo da piazza Cavour e seguendo il percorso segnato grazie alla presenza di numerosi finti 'furgaretti' appesi, con locali aperti tutti i pomeriggi dalle 17.
"Noi siamo nati circa 10 anni fa in una storica cantina taggiasca per mantenere quelle che sono le tradizioni e la festa dell'11 febbraio. Questo è il punto di partenza della nostra associazione. - ricorda Roberto Camarda - Venerdì consegneremo il trapelin d'oro, lo strumento che veniva usato durante la preparazione dei furgari, qui realizzato e donato da Valentino Bianchi. Questa splendida opera artigianale sarà consegnata alla persona o al gruppo che più si è impegnato per mantenere le tradizioni vive".
"Arriviamo in queste settimana con un grande risultato. - prosegue - Siamo riusciti a coinvolgere tutte le associazioni di Taggia: ACR, Coro Mille Voci una Voce, Centro Culturale Tabiese, La luna e i suoi raggi - sezione dialettale, le infioratrici ed il gruppo dei Fotografi che ci hanno donato i loro preziosi scatti. Santa Teresa sarà il fulcro di questa attività di preservazione della memoria anche attraverso alcuni incontri culturali, con la presentazione del libro U PANTAN e martedì dell'opera di Flavio Barlucchi ai bambini dell'infanzia di Taggia".
San Benedetto visto dai bambini
"Questa mostra è la migliore espressione per tramandare la nostra tradizione. - ci ha spiegato Simona Novaro, artefice della mostra fotografica - Anche grazie a questa iniziativa nelle scuole di Taggia si è parlato di San Benedetto e alla fine il risultato sono i tanti disegni esposti, gli elaborati scritti, alcuni anche in formato digitale con ricerche e interviste. Un grazie quindi va alle scuole ed in particolare ai dirigenti scolastici e alle insegnanti che hanno supportato l'iniziativa. In questo ambito un ringraziamento va anche ad Angelo Cirimele che ha coordinato i rapporti e attende i bambini per guidarli in una visita alla mostra in orario scolastico".
"Abbiamo cercato di investire sui bambini perchè è l'unico modo per far vivere nel tempo queste tradizioni. - rimarca Gianluca Evangelista - Per ringraziare i bambini che hanno partecipato, doneremo un libro scritto da un ragazzo di Taggia che ha messo in poesia il suo San Benedetto".
Non solo Taggia, i Fuochi Storici aprono la settimana del Festival di Sanremo
Per l'associazione Fuochi Storici, San Benedetto a Taggia rappresenta il trampolino di lancio e il Festival di Sanremo 2023 è il prestigioso punto d'arrivo. L'ente tabiese curerà lo show piromusicale in programma oggi, a Sanremo, alle 18.45, per l'apertura della settimana festivaliera.
"Un passo dietro l'altro siamo riusciti ad organizzare eventi sempre più importanti e siamo riusciti a mettere piede nel Festival di Sanremo. - commenta Vincenzo Maiello - L'organizzazione dello spettacolo piromusicale è di nostra regia con la collaborazione di una famiglia pirotecnica importante la ditta Pirostar di Caserta, di Vittorio De Angelis che seguirà la parte tecnica dei fuochi. Inoltre sarà possibile ascoltare la musica direttamente attraverso il proprio cellulare grazie ad un QR Code scaricabile sia dal sito del comune di Sanremo che sui nostri canali social".
E per il futuro?
"Sanremo è già un sogno. Noi siamo partiti in quattro amici, in una cantina, sognando un futuro dove realizzavamo il nostro sogno. Questo lo abbiamo realizzato. Per il nostro futuro puntiamo a migliorare la festa e farla conoscere più possibile e in sicurezza. San Benedetto ha vissuto in passato momenti abbastanza difficili però la fiammella che oggi ci porta qui è dura da spegnere" - conclude Maiello.