Attualità - 30 gennaio 2023, 20:11

Memoria condivisa, l'onorevole Emanuele Fiano presenta 'Il profumo di mio padre': “Il ricordo sia una lezione” (Foto e video)

All’ex chiesa Anglicana di Bordighera l'architetto e politico ha illustrato il suo libro incentrato sul padre Nedo, unico sopravvissuto della sua famiglia ai campi di concentramento, e sul rapporto che aveva con lui

Memoria condivisa, l'onorevole Emanuele Fiano presenta 'Il profumo di mio padre': “Il ricordo sia una lezione” (Foto e video)

“E' un libro che parla del rapporto tra padre e figlio, c'è molta Shoah. Nel libro scrivo dell’amore di un figlio per suo padre e anche per sua madre“ - ha detto l’architetto e politico Emanuele Fiano che, nel pomeriggio ha presentato, presso l’ex chiesa Anglicana di Bordighera, il suo libro 'Il Profumo di mio padre – L’eredità di un figlio della Shoah' - "All'incontro mi pare ci fosse molta attenzione, molte domande e molta sensibilità. Gli incontri servono, bisogna parlarsi, raccontarsi le cose e rispondere sempre onestamente anche alle domande più difficili. La memoria va raccontata per farla diventare una lezione".

Il libro, un sentito memoriale, racconta la storia della famiglia Fiano ma in particolar modo del padre Nedo, unico sopravvissuto della sua famiglia ai campi di concentramento e del rapporto che Emanuele ha avuto con lui. È il tentativo di un passaggio di consegne di una memoria preziosa e indimenticabile, una riflessione attualissima sul male e sugli orrori del passato e un messaggio straordinariamente educativo per le generazioni future“L’ho scritto mentre mio padre, che è stato un cultore della memoria, perdeva la memoria e la facoltà cognitiva a causa di una malattia degenerativa del cervello. La relazione tra padre e figlio è stata un dialogo intenso ma poco a poco si è trasformato in un monologo perché papà ha cominciato a non ricordare più nulla e a non capire le cose che gli dicevo. In questa fase mi è venuto fuori un flusso di racconto“ - ha affermato l’onorevole Fiano.

Per l’occasione sono intervenuti il sindaco Vittorio Ingenito, il presidente della sezione Aned di Savona e Imperia Simone Falco e il presidente della sezione Anpi di Bordighera Giorgio Loreti. “Oggi è stata una nuova giornata speciale, perché dopo il 27 gennaio abbiamo rinnovato uno spirito della nostra memoria e della storia che non dobbiamo dimenticare” - ha dichiarato il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito “Oggi l’abbiamo fatto anche con i bambini delle scuole elementari, ci sono dei momenti in cui ci siamo emozionati, loro sono il nostro futuro e soprattutto è con loro che dobbiamo ricordare. Per tutta l'amministrazione questa è una giornata importante perché ci teniamo davvero a fare in modo che questo giorno non sia un giorno da ricordare una volta all'anno ma tutti i giorni dobbiamo portare avanti questa memoria”.

Nedo Fiano è stato l‘unico sopravvissuto della sua famiglia allo sterminio ed è stato liberato dagli alleati l’11 aprile del 1945 dal campo di concentramento di Buchenwald dove fu trasferito dai nazisti in fuga con l'evacuazione di Auschwitz“ - ha affermato il presidente della sezione Aned di Savona e Imperia Simone Falco - “Ha testimoniato per più di 70 anni l’orrore dei campi di concentramento nazisti. Faceva parte della famiglia dell’Aned”.

“All’inizio non se ne parlava molto. Le vittime stesse subito non avevano piacere a parlarne. E’ importante, invece, che si ricordi questa giornata” - ha sottolineato il presidente della sezione Anpi di Bordighera Giorgio Loreti.

L’evento rientrava all’interno delle iniziative realizzate, in collaborazione con Aned e Anpi, in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria. Nel primo pomeriggio, infatti, l’onorevole Fiano ha visitato la targa di Baia Bagnabraghe in via Madonna della Ruota, poi si è recato alla scuola primaria Gianni Rodari dove ha partecipato all’inaugurazione dell’Albero della Memoria e della targa in ricordo dei cittadini di Bordighera deportati ed uccisi nei campi di concentramento nazisti.

Elisa Colli

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