A parte il sindaco uscente Claudio Scajola che si è auto-ricandidato nel dicembre del 2021 alla vigilia della sua elezione a presidente della Provincia, in questi mesi si sono fatti diversi nomi tra chi si propone di sfidarlo la prossima primavera.
Il primo a uscire allo scoperto, la scora estate, è stato l’ex capo Dipartimento dei Lavori pubblici di Palazzo civico Enrico Lauretti che guida la sua associazione Società Aperta poi è stata la volta del commissario della Postale Ivan Bracco che siede al tavolo del centrosinistra, espressione di Rinascita Sociale, al quale si è affiancata anche la commissaria di parità Laura Amoretti in quota Psi.
Più defilato, almeno nell’immaginario collettivo, il nome del colonnello dei carabinieri Luciano Zarbano per Fratelli d’Italia anche perché il partito della premier Meloni non si è ancora esposto apertamente, pur non avendo mai smentito le indiscrezioni giornalistiche.
C’è chi dichiara apertamente di non interessarsene, altri stanno cominciando a masticare i nomi, soprattutto quelli che da più tempo occupano le pagine dei giornali.