Il presidente della Provincia Claudio Scajola intervenuto alla Tavola rotonda organizzata dal Comitato Csir Liguria - Paca che raggruppa le sigle sindacali confederali italiane francesi al Forte dell’Annunziata a Ventimiglia si è soffermato anche sull’emergenza migranti che affligge, in particolare la Città confine, diventato una sorta di “imbuto d’Europa” e sul muro eretto dalla Francia che respinge sistematicamente i richiedenti asilo.
“Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questo problema- ha detto l’ex ministro – che è un problema di carattere europeo. Abbiamo anche bisogno di un centro raccolta a Ventimiglia, n'elle forme migliori individuato', come si dice”. “Ventimiglia come Sigonella? È una similitudine per dire che con l’esibizione muscolare non si finisce da nessuna parte. Questo screzio con la Francia deve trovare una ricomposizione, altrimenti rischiamo di mandarci avanti e indietro pullman carichi di migranti L’Italia non può essere considerata dai francesi come l’unico approdo d’Europa”.
La crisi di Sigonella prende il nome dalla base aerea presso la quale scaturì, in Sicilia nel 1985 scatenando un caso diplomatico tra Italia e Stati Uniti d'America. L'accaduto rischiò di sfociare in uno scontro armato tra l’Aeronautica militare italiana e i e i carabinieri da una parte, e i militari statunitensi dall'altra, all'indomani della rottura politica tra l’allora il presidente del consiglio italiano Bettino Craxi e il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan a proposito la sorte dei terroristi palestinesi che avevano sequestrato e dirottato la nave da crociera italiana Achille Lauro uccidendo un passeggero statunitense.