Attualità - 23 ottobre 2022, 12:39

Disagi idrici estivi nel Golfo dianese: Rivieracqua tace sull’annullamento delle bollette richiesto dai consumatori

È quanto emerso dall’Assemblea pubblica organizzata dal comitato ‘Acqua Cara Bolletta’ Assoutenti e Onda Ligure Consumo & Ambiente

Disagi idrici estivi nel Golfo dianese: Rivieracqua tace sull’annullamento delle bollette richiesto dai consumatori

Annullamento delle bollette agli utenti del Golfo dianese per quanto riguarda riguarda la somministrazione di acqua potabile e restituzione della quota di depurazione, Rivieracqua tace.

È quanto è emerso nell’incontro pubblico che si è svolto nei giorni scorsi ad Andora (dove persiste il problema acqua salata) organizzato dal comitato ‘Acqua Cara Bolletta’ e dalle associazioni Assoutenti ETS e Onda Ligure Consumo & Ambiente ETS.  Tanto meno ci sono stati passi avanti   sul risarcimento in favore delle vittime dei disservizi.

L’acqua è dei cittadini, non di Rivieracqua. È un bene universale, non è merce – spiega Sabrina Grassa, portavoce del comitato ‘Acqua Cara Bolletta’ - Le nostre iniziative sono pacifiche, non vogliamo fare guerre, ma cerchiamo la collaborazione di tutti per tutelare i consumatori. La coesione e l’unità di intenti è molto importante, quindi più siamo, meglio è. Speriamo nel coinvolgimento della maggior parte delle persone toccate dal problema per risolvere il problema”.

Nei prossimi giorni, come spiegato nel corso della riunione da Claudia Perlongo, ingegnere specializzata in emergenze idriche umanitarie, si procederà con la richiesta di accesso per effettuare una mappatura dei pozzi alluvionali o collegati alle sorgenti, per sondare eventuali soluzioni alternative.

Importante chiarire che il nostro comitato e tutte le azioni intraprese e che intraprenderemo non sono contro i comuni. Noi andiamo avanti, perché la situazione è insostenibile”, sottolinea Grassa

Primo passo, quindi, l’esposto alla Procura di Savona, come ha spiegato nel corso della riunione l’avvocato Giulio Muzio, per contestare la truffa, l’inquinamento ambientale e l’abuso d’ufficio, con l’invito ai cittadini di firmare il documento che sarà disponibile nei prossimi 15 giorni. 

Diego David

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