I treni li hanno portati i cittadini, armati da fischietto da capostazione o addirittura travestiti da locomotiva. Poi ci sono i sindaci del territorio con le loro fasce tricolore: Cuneo, Limone, Borgo San Dalmazzo, Roccavione, Vernante, Chiusa di Pesio, Centallo, Entracque e un delegato per la Val Grana.
Un centinaio di persone circa. Tutti uniti per difendere la tratta ferroviaria Cuneo Nizza. Questa mattina, martedì primo maggio, si sono ritrovati alle 7.30 alla stazione di Cuneo per prendere il treno delle 7.50 diretto a Limone. Sindaci e cittadini faranno una passeggiata per le strade di Limone che arriverà fino all'imbocco della galleria del traforo del Tenda.
“La delusione e lo sconcerto per la mancata riapertura della ferrovia prevista per il primo Maggio sono già dietro le spalle. Se le Istituzioni non sono capaci a gestire un problema tutto sommato semplice, i cittadini faranno da soli. Abbiamo deciso di riaprire lo stesso la linea”,hanno dichiarato gli organizzatori del Comitato Ferrovie Locali. I manifestanti si sono ritrovati in centro Limone per un breve comizio.
Dal sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano è arrivato un messaggio di sostegno per questa manifestazione: "Siamo preoccupati, ci dispiace non esserci".
Dail presidente AGB Sergio Scibilia: "Non ci siamo perché non abbiamo treni per raggiungervi. Ormai i collegamenti sono scandalosi, un caso europeo, isolamento dell’Italia dalla Francia. Agb c’è ma resta a Ventimiglia con il bavaglio". Entrambi i messaggi sono stati letti dalla sindaca di Roccavione Germana Avena.
C'era anche una rappresentante della Val Roya alla manifestazione. Caterina Rainaudo, di origini italiane e residente a Tenda: “La Val Roya senza treno non esiste, siamo solidali con tutte le manifestazioni organizzate da voi italiani”.