Della sfida col Bra risulta difficile dare dei voti alla squadra: i ragazzi però meritano un '6' di incoraggiamento, anche per la prova di carattere sfoderata a Gozzano otto giorni fa, mentre ieri hanno fatto quello che hanno potuto, contro la capolista che aveva voglia di chiudere la pratica al primo match point disponibile, su un campo dove risulta sempre più difficile giocare a calcio: e anche i piemontesi neo campioni se ne sono accorti in prima persona.
Un 10 meritato ed encomiabile va alla tifoseria sempre presente in Gradinata Nord, che anche ieri non ha mai smesso di incitare i giocatori e ha sempre ben chiaramente esternato la propria posizione, sostenendo la squadra e individuando invece nella società e nell'amministrazione comunale i colpevoli di questo momento negativo, bersagliandoli con cori e striscioni ad hoc.
E la società? Bè, il voto alla fine è solo un numero, e che sia qualunque numero compreso tra 0 e 4 cambia poco, sceglietelo voi. Sono i fatti a pesare: una situazione di cessione societaria in stallo da mesi, quando tempo e risorse soprattutto economiche sarebbero servite come il pane per evitare i patemi di questo finale di stagione, e quelli in vista della prossima, a prescindere da quella che sarà la categoria che decreterà il verdetto del campo. A proposito di campo, un 'Ciccione' già martoriato di suo, ulteriormente devastato non solo dall'utilizzo per le partite ma anche per gli allenamenti, visto che dopo aver abbandonato Alassio non è stata trovata nessun'altra alternativa.
Sette sconfitte e un solo pareggio negli ultimi due mesi, sono la risultante di tutto questo.