Il 12 aprile del 1948 è una data speciale per la musica imperiese e non solo: nasce a Chiusavecchia Mariella Devia, soprano di fama internazionale.
A soli 16 anni, precocissima, comincia a studiare canto al Conservatorio di Milano. Poi si trasferisce a Roma per proseguire con la docente Jolanda Magnoni, prima di diplomarsi al prestigioso Conservatorio di Santa Cecilia. "Nel 1972 il debutto in Così fan tutte di Mozart, della quale è stata raffinata interprete", scrive la Treccani. Pochi mesi prima aveva vinto il concorso internazionale Toti Dal Monte. Il personaggio a cui si legherà maggiormente in carriera sarà la Lucia di Lammermoor, suo grande cavallo di battaglia per i decenni a venire. La sua luminosa carriera si dipanerà attraverso esibizioni nei più esclusivi palcoscenici italiani e mondiali: dal Regio di Torino carriera della Devia si estese gradualmente ai vari palcoscenici italiani, maggiori e minori, iniziando dal Teatro Regio di Torino alla Scala di Milano (debutto nel 1987 nel ruolo di Giulietta in I Capuleti e i Montecchi di Bellini.
A livello mondiale va segnalato il suo esordio, dicembre 1979, al Metropolitan Opéra House di New York in Gilda. Da lì, nei successivi 15 anni, Mariella Devia sarà protagonista assoluta dei cartelloni americani, anche alla Carnegie Hall, debutto nel 1981. Poi Vienna, Parigi, Londra, in un crescendo senza sosta di clamorosi successi e critiche positive da parte dei critici musicali di tutto il pianeta. Nel 2006 la decisione di abbandonare il personaggio di Lucia di Lammermoor. "Trovo ormai difficile ricercare nuove motivazioni nell'interpretare un ruolo di giovinetta che ho affrontato almeno 350 volte in 30 anni, preferisco dedicarmi in futuro a figure di donne più mature e più in linea con la mia età", ebbe a dire motivando la sua comunque sofferta decisione. Nell'aprile del 2013, in concomitanza con i suoi 65 anni, la cantante imperiese ha debuttato nella non facile parte di Norma al Teatro Comunale di Bologna.
Dopo una lunga assenza nei teatri americani, nel giugno del 2014 l'atteso rientro a New York, alla Carnegie Hall, con una serie di serate dal grandissimo successo. Tre anni dopo un altro grande tour, sempre interpretando Norma, in diverse città del Giappone. L'anno prima aveva vinto l'International Opera Awards come interprete femminile. Nel 2018 le è stato assegnato il premio 'Una vita per la musica' al Teatro La Fenice di Venezia. Quindi un'altra sofferta decisione: stop alla carriera teatrale ma prosecuzione dell'attività concertistica e didattica.
Tra le principali critiche internazionali vanno ricordate quelle di Rosenthal & Warrack ("Una delle più belle voci della giovane scuola italiana, che richiama Toti Dal Monte per la qualità del timbro e la perfezione delle colorature") e Piero Mioli ("Sicurezza tecnica, controllo della voce, musicalità e professionalità straordinaria per una buona voce dal timbro alquanto comune") nel suo Dizionario di musica classica-Dalle origini a oggi.
Mariella Devia vive da anni a Roma.