"Vendete subito a persone serie" è lo slogan che si leva forte e chiaro dalla Gradinata Nord dello stadio 'Nino Ciccione': durante la partita Imperia - Chisola, disputata domenica 30 marzo, il messaggio netto, lanciato dagli Ultras neroazzurri si era alzato. Ora, anche attraverso una nota ufficiale spiegano le motivazioni alla base della contestazione rivolta alla proprietà dell’Imperia Calcio. “La contestazione – spiegano – è stata indirizzata esclusivamente alla proprietà e alla dirigenza dell’Imperia Calcio, nelle persone di Fabrizio Gramondo, Fabio Ramoino e Daniele Ciccione”.
I tifosi organizzati tengono a precisare che il dissenso non è legato ai risultati sportivi né alla categoria attuale, ma affonda le radici in qualcosa di più profondo: l’identità e la dignità della società: “Abbiamo sempre sostenuto con passione i colori neroazzurri, anche nei momenti più difficili, in campionati di categoria inferiore rispetto a quello attuale. Ma oggi ci spinge alla protesta la totale mancanza di rispetto verso la storia sportiva della nostra città”.
Un’accusa dura, che affonda le sue motivazioni in anni di frustrazione accumulata: “Fino ad oggi abbiamo accettato con fatica lo stato delle cose, forti della convinzione che un fallimento o addirittura una radiazione fossero impensabili, considerando che i soggetti citati sono cittadini imperiesi e non 'forestieri'”.
Nel comunicato, non manca un passaggio dedicato anche al sindaco di Imperia Claudio Scajola, contestato pure lei nell'occasione, ritenuto figura chiave, seppur indiretta, nel garantire il futuro del club: “Pur consapevoli che il suo ruolo istituzionale non preveda un intervento diretto nelle vicende societarie, riteniamo che debba essere comunque una figura di tutela e garanzia per la società e per lo stadio”.
Il messaggio degli Ultras si conclude con un richiamo forte alle radici storiche del club, simbolo di identità cittadina: “L’Imperia rappresenta un simbolo di unione e tradizione, una società fondata il 13 ottobre 1923, la cui nascita sportiva precede persino quella della città di Imperia”.
E così, mentre in campo domenica lImperia si gioca una fetta di salvezza contro la capolista Bra dalla Nord si alza un grido che va ben oltre il risultato sportivo: "Vendete subito a persone serie!".
Un appello che suona come un ultimatum e che testimonia il legame indissolubile tra la città, la sua squadra e chi, da sempre, la segue con passione.