L'Imperia domenica a Gozzano ha provato, con una prova di carattere e orgoglio, a rialzare la testa. È andata male, e adesso la classifica non aspetta più.
Se i nerazzurri oggi sono ancora fuori dai posti playout, lo devono alle loro dirette rivali che hanno corso poco, consentendo all'Imperia di mantenersi sopra la soglia di galleggiamento con i punti conquistati nel periodo migliore della stagione vissuto tra dicembre e febbraio.
Ma ora il rischio playout è concreto: i nerazzurri sono a quota 34, un punto di vantaggio su Vogherese, Cairese e Oltrepò a 33. Attualmente, di queste, una sarebbe salva, una non disputerebbe il playout per il vantaggio di 9 punti sul Chieri, e una andrebbe allo spareggio col Fossano, sotto di 7 lunghezze. La squadra di mister Pietro Buttu ha tutto nelle sue mani: perchè nelle quattro sfide restanti, due saranno scontri diretti, il giovedì di Pasqua in casa della Cairese e poi lo scontro con la Vogherese al 'Ciccione'.
Lo stadio casalingo, sede degli allenamenti, non è certo nelle condizioni di poter agevolare la compagine imperiese, e anzi può rappresentare più un problema che un valore aggiunto.
A tutto questo va aggiunto un futuro societario sempre stabilmente incerto: tante parole ma per ora pochi fatti concreti da parte di Commini e Ruggieri, i due rappresentanti che si stanno 'contendendo' la guida della società. Un caos in cui risulta quasi difficile capire se la partita più importante, l'Imperia, la disputerà dentro o fuori dal rettangolo verde.