C’era una volta. Così iniziavano le fiabe mentre a Monesi finisce la storia anzi, si conclude la vecchia storia ma ne rinasce una nuova. Ed il Comune di Triora a prendere in mano il futuro della stazione sciistica più vicina al mare di tutta Italia e forse d’Europa per dare un nuovo volto a quella sua frazione.
Con l’abbattimento del vecchio albergo `Redentore´ prende vita una piazza che il sindaco Massimo di Fazio tiene a sottolineare come l’unico spazio pubblico del paese e prosegue con rimodellarne la sua struttura urbana con l’eliminazione della pista di pattinaggio. Ricordi del passato, di un remoto passato glorioso quando Monesi era il regno incontrastato dello sci primaverile grazie ad un manto nevoso unico a livello nazionale.
Tanto è vero che allora era persino normale incontrare personaggi celebri e famosi sulle piste alle pendici del Saccarello come l’Avvocato, ovvero Gianni Agnelli. Poi, sull’onda del successo decretato prima di tutto dalle presenze di sciatori, turisti e seconde case, la Regione Liguria finanzia la realizzazione della seggiovia con 3 milioni di euro. Nessuno l’avrebbe saputo prevedere ma era l’inizio della fine. A dispetto del cambiamento climatico mai condiviso dai cosiddetti `negazionisti´, le condizioni meteo cambiano con stagioni avare di precipitazioni nevose e la situazione si complica anche con il disaccordo con i proprietari dei terreni su cui scorrono gli skilift e sono create le piste.
Fino ad arrivare a questi ultimi anni con la seggiovia ferma e abbandonata mentre la Monesi frazione di Mendatica vive una sua agonia per una paleofrana che mette a rischio le abitazioni. Ma il futuro, comunque, irrompe.
Di recente la Provincia, su input del presidente Claudio Scajola, ha dato vita ad un progetto presentato alla Regione Liguria che prevede l’acquisizione di tutto il comprensorio, delle aree private attualmente adibite a pascolo, e la realizzazione del secondo tratto della seggiovia. La favola potrebbe continuare, manca solo il contributo finanziario regionale e l’accordo con le pretese dei privati. Fidando nella futura benevolenza del meteo con la neve.