Imperiesi in fuga, la provincia è la seconda in Italia per il numero di emigrati all’estero. L’incidenza è del 13,5 per cento ogni mille abitanti, un trend in crescita dello 0,2 per cento negli ultimi tre anni.
Il quadro emerge dallo studio del Sole 24 Ore del Lunedì sui dati dell’Istat. I territori che negli ultimi anni hanno perso più residenti, diretti verso mete oltreconfine, sono Bolzano, poi Imperia e Treviso. I numeri considerano i cittadini che hanno deciso di trasferirsi in pianta stabile, cioè coloro che hanno provveduto a cancellarsi dall’anagrafe comunale, un’azione che quasi sempre precede l’iscrizione all’Aire, l’anagrafe che riunisce gli italiani residenti all’estero.
In totale, sono quasi mezzo milione gli italiani che hanno deciso di trasferirsi all’estero tra il 2022 e il 2024, con un aumento del 20 per cento lo scorso anno rispetto al 2023. I territori da cui si emigra di più sono quelli del Nord Est e del Nord Ovest, mentre le regioni meno 'abbandonate' sono quelle del Sud e le Isole.
Tra le prime dieci in classifica cinque sono località di frontiera: oltre a Bolzano e Imperia, Trieste (quarta), Como (sesta), Sondrio (decima), Gorizia (dodicesima), Varese (tredicesima) e Aosta (quattordicesima).
I lavoratori di Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta e Alto Adige possono essere incentivati a scegliere la residenza in Svizzera dagli accordi fiscali per i frontalieri. A Imperia, così come altre province, si vive in un precario equilibrio “che oscilla negli anni a seconda dei prezzi delle abitazioni, del costo della vita e di altre situazioni contingenti”.