Cessione Imperia calcio, mentre tifosi e appassionati nerazzurri si concentra sulla proposta preliminare che sarà avanzata dalla cordata guidata dall’imprenditore romano Franco Commini, l’altro principale pretendente al club, Giuseppe Ruggieri, rimane fermo nelle sue intenzioni. In attesa della documentazione contabile che dovrebbe arrivare a fine mese, la sua posizione resta chiara.
“Sto aspettando la documentazione contabile che mi è stata promessa. A fine mese dovrebbe essere pronta e in quel momento prenderò le decisioni definitive a ragion veduta", dichiara Ruggieri. L’impresario vuole sottolineare come, per il momento, la sua attenzione sia concentrata sullo studio dettagliato delle carte, un passaggio che considera fondamentale per garantire la trasparenza dell’operazione. A supporto di questo processo, sono già al lavoro un commercialista e un perito scelti personalmente da lui e, particolarmente significativi, entrambi di Imperia. Questa scelta nasconde, evidentemente, un valore simbolico: instaurare un legame profondo e locale con la città e il territorio, attraverso figure professionali che conoscono la realtà del club e della zona.
"Confermo -prosegue Ruggieri - che l'acquisizione dell'Imperia è un progetto che coinvolge anche la costruzione di un nuovo stadio", un impianto che, secondo le sue parole, “non può essere svincolato dall’operazione stessa”.
Questa nuova infrastruttura, resta fondamentale secondo l'ex patron di Sanremese e Spezia per dare un futuro solido al club, richiederà, però, almeno un paio d'anni per essere realizzata.
E nel frattempo? "Per almeno due stagioni l’Imperia dovrà continuare a giocare allo stadio 'Ciccione', ma bisognerà sistemare l'impianto partendo dal terreno di gioco, che secondo me dovrà essere un campo in erba naturale", conclude Ruggieri, scostandosi dall'idea di Commini & C. che vorrebbero realizzare il fondo in sintetico.