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Attualità | 03 aprile 2025, 11:10

Imperia, depositate in Comune le firme per il referendum contro i parcheggi blu

Elisa Siri del Comitato promotore: "Speriamo di poter votare già a giugno"

Da sinistra Alida Civile e la presidente del Comitato Elisa Siri

Da sinistra Alida Civile e la presidente del Comitato Elisa Siri

L’ambito traguardo è stato raggiunto, il Comitato No parcheggi a pagamento ha depositato questa mattina le firme necessarie per indire il referendum contro il nuovo piano di sosta.

La mobilitazione ha coinvolto 1881 imperiesi, le 1500 firme necessarie sono state ampiamente superate: “Siamo molto soddisfatti -commenta Elisa Siri, presidente del Comitato-, un ottimo risultato raggiunto in poco più di tre settimane”. L’affluenza è stata elevata, quasi inaspettata: “È la conferma di come il tema sia molto sentito, nonostante sia passato un anno dall’entrata in vigore del piano di sosta”.

Il malumore è ampio e la raccolta firme, rivolta esclusivamente ai residenti, ha registrato una massiccia adesione: “Quello che più mi ha colpito -aggiunge Alida Civile del Comitato- è stata l’indignazione di chi non ha potuto firmare. Ai banchetti abbiamo dovuto dire anche tanti 'no' a persone che, pur lavorando a Imperia, non abitano nel comune o a proprietari di seconde case”. Un tema che ha mosso anche coloro che non sono direttamente interessati: “Si è creato un sentimento di solidarietà -prosegue Civile- hanno firmato anziani che pur non guidando hanno voluto contribuire per il resto della cittadinanza”.

Il nuovo piano di sosta, introdotto lo scorso anno dall’Amministrazione, ha trasformato 491 parcheggi bianchi in strisce blu. Ad essere contestate dal Comitato anche le tariffe: la sosta per i non residenti costa 2 euro all’ora, 1,20 per i non residenti, ridotto, solamente in alcune aree, a 0,50 euro. Mentre è considerato elevato anche il costo degli abbonamenti: 65 euro il mensile e 715 euro l’annuale.

Le firme sono state depositate nell’ufficio elettorale del Comune, ora l’iter prosegue: “Una commissione nominata dal Comune dovrà valutare la legittimità del quesito referendario. Speriamo di poter accorpare il referendum a quelli nazionali e avere la possibilità di votare già a giugno”, conclude Siri.

Sara Balestra

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