Il Difensore civico regionale Francesco Cozzi ha espresso una posizione decisa riguardo alla legittimità del mantenimento del ruolo di commissario ad acta dell'Ato idrico in capo al sindaco di Imperia e presidente della Provincia, Claudio Scajola. La questione è stata sollevata su istanza dell'avvocato Enrico Panero che tutela gli utenti del servizio idrico gestito da Rivieracqua. La decisione di Cozzi segna una tappa importante nella lunga vicenda legata alla gestione dell’acqua e alle problematiche sollevate dagli utenti in provincia di Imperia e non solo, (l'Ato idrico comprende anche 3 comuni della vicina provincia di Savona, Andora, Testico e Stellanello) con il difensore civico che ha deciso di intervenire su due fronti distinti.
Le azioni dello Studio Legale Panero, dunque, colgono nel segno e il Difensore Civico Regionale si pronuncia a tutela degli utenti chiedendo ad ARERA di intervenire sull’Ente di Governo d’Ambito del Servizio Idrico Integrato imperiese e sul gestore Rivieracqua Spa affinché sia garantita la sospensione di qualsiasi intervento di messa in mora agli utenti, provvedimento di limitazione o sospensione del servizio idrico fino alla conclusione delle attività di verifica degli atti amministrativi. "Parimenti -precisa Panero - entrando nel merito della contestazione mossa sulla illegittimità delle funzioni del Commissario ad Acta con la richiesta del ritiro, con urgenza, dell’atto di nomina commissariale, consentendo il legittimo ritorno dell’Amministrazione Provinciale al governo dell’acqua nell’Imperiese, il Difensore civico invita la Regione Liguria a indicare i tempi di riaffidamento alla Provincia delle funzioni dell’Ente d’Ambito chiedendo, altresì, l’invio delle relazioni inviate dall’ATO a sostegno della corretta osservanza dei compiti assegnati".
La richiesta di revisione della nomina di Claudio Scajola a commissario ad acta dell'Ato idrico è stata avanzata in primis dall'avvocato Panero, ma anche da diverse associazioni di consumatori, tra cui Federconsumatori. Secondo Cozzi non sussistono più i presupposti giuridici per il mantenimento del ruolo di commissario da parte di Scajola. Questo parere è una bocciatura politica per la gestione commissariale dell'Ato L'intervento del difensore civico apre la strada a un cambiamento nella governance del servizio idrico
Non solo la nomina del commissario ad acta è finita sotto la lente d'ingrandimento di Cozzi, ma anche la questione delle bollette elevate inviate agli utenti di Rivieracqua. Il Difensore Civico ha deciso di bloccare l'invio delle 'superbollette' richieste dalla società, in attesa di un provvedimento dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), l'Ente preposto alla vigilanza e regolamentazione del settore idrico. Questa decisione arriva dopo le numerose segnalazioni da parte degli utenti, che hanno lamentato aumenti insostenibili dei costi del servizio.
Il doppio intervento di Francesco Cozzi rappresenta una posizione forte a tutela degli utenti e per il rispetto delle normative che regolano la gestione dei servizi pubblici essenziali. Con il blocco delle superbollette, si dà una pausa alla discussa fatturazione, ma resta in sospeso la decisione finale da parte di ARERA, che dovrà valutare la legittimità degli aumenti applicati da Rivieracqua.