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Eventi | 30 marzo 2025, 07:15

Tovo Faraldi, inaugurato il museo dell'olio 'U Gumbu de Nuccio' (foto)

Ospiterà esposizioni interattive e reperti storici, celebrando la tradizione olearia locale

Inaugurato ieri, sabato 29 marzo, a Tovo Faraldi, ‘U gumbu de Nuccio’, alla presenza dell’assessore regionale Marco Scajola, del sindaco di Villa Faraldi, Stefano Damonte, del vice sindaco, Massimo Ardoino, della sindaca di Cervo, Natalina Cha e del vice sindaco di Diano Arentino, Serena Valle, oltre a un pubblico numeroso e molto partecipe all’evento.

 Molti anche gli escursionisti arrivati a Tovo a piedi dopo un percorso di trekking del primo appuntamento de ‘I sentieri di pietra’ con la guida GAE Davide Fornaro che, con un calendario di escursioni guidate e completamente gratuite, propone ai partecipanti la scoperta di frazioni e dintorni, tra natura incontaminata e sentieri secolari.

 L’antico frantoio a sangue risalente al XVII secolo è ora in ottimo stato di conservazione grazie all’operazione di recupero effettuata tramite gli interventi finanziati dal progetto ‘Cultura Open Hub–Innovazione e turismo nei borghi’, che si è aggiudicato il Bando Borghi P.N.R.R..

 Particolarmente seguito e apprezzato dai presenti l’intervento dello storico del territorio, Giorgio Fedozzi, che ha illustrato la significativa presenza di molti frantoi già nei secoli passati, addirittura a partire dall’anno 1.000. Il frantoio, gestito dall’attivissima associazione ‘Tovo nel Cuore’, sarà sede del Museo dell’Olio, sezione del Museo Diffuso ‘La Via dei Gumbi’: al suo interno esposizioni interattive, con reperti storici e video informativi tramite i quali i visitatori potranno seguire l’intero processo di trasformazione dell’oliva, dalla raccolta alla spremitura e alla conservazione, sia come olio extra vergine, sia come frutto conservato in salamoia o tramutata in gustoso paté...

 La proposta culturale del Museo contemplerà, inoltre, la presentazione di diverse attività culturali come eventi, mostre e molto altro, per ricordare e mantenere vive, oggi e nel futuro, le tradizioni e il legame della comunità locale con il territorio in cui vive, a proprio beneficio, ma anche e soprattutto per chi arriverà da fuori per conoscerlo.

Viviana Spada

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