E' passata inosservata la caduta del ciclista slovacco Martin Svrcek durante la Classicissima che si è disputata lo scorso fine settimana. Il ventiduenne ha concluso la sua prima Milano-Sanremo cadendo in un dirupo durante la discesa della Cipressa. La squadra ha accusato l’organizzazione di non essersi accorta dell’incidente: “Abbiamo richiamato i nostri corridori via radio che sono tornati indietro a cercarlo. Una situazione di pericolo e mancanza di sicurezza su cui non può calare il silenzio", ha sottolineato la Soudal Quick-Step.
L’atleta, dopo un volo di oltre tre metri, è rimasto cosciente, ma ha riportato fratture alla clavicola destra, alla scapola destra e di molte costole. Svrcek è stato trasferito all’ospedale di Sanremo, ora sta bene e tramite i social ha fornito un aggiornamento sulle sue condizioni di salute: “Sono molto grato a tutti i dottori e gli infermieri che si sono presi cura di me e che sono stati in grado di contribuire a impedire che l'incidente diventasse peggiore di quanto non sia stato".
Il CEO della Soudal Quick-Step Jurgen Foré ha scritto una lettera aperta all’Uci (Unione Ciclistica Internazionale) chiedendo che venga prestata più attenzione alla sicurezza dei corridori: “Non voglio puntare il dito contro l’organizzazione, l’incidente è stato causato da diversi fattori, ma non posso neanche rimanere in silenzio – si legge nella lettera di Foré – Martin è caduto nella discesa della Cipressa mentre tentava di rientrare in gruppo. In una curva tecnica è finito oltre il guardrail cadendo per circa tre metri. Al momento della caduta era completamente solo e non c’erano auto intorno a lui che potevano vederlo. Fortunatamente è rimasto cosciente e ha chiesto aiuto in radio. I nostri dirigenti in ammiraglia si sono fermati e sono tornati indietro per cercarlo, trovandolo dopo circa 500 metri e iniziando le cure”.