In risposta alla proposta del capogruppo di minoranza Marcello Bellacicco, sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi ha voluto fare chiarezza sulla questione riguardante il nome da attribuire a un troncone della Ciclovia Tirrenica che attraversa la Città degli Aranci. Bellacicco ha, infatti, suggerito di intitolare una parte del tracciato all'icona del ciclismo azzurro Felice Gimondi, molto legato a Diano Marina.
"Ringrazio il consigliere Bellacicco per la sua proposta", esordisce Za. "Tuttavia, credo che sarebbe stato più utile e apprezzato un confronto diretto, anziché un'esternazione sui giornali. Se il consigliere avesse discusso la sua proposta in Comune, avrei potuto spiegargli che, già mesi fa, avevo preso in considerazione l'idea di dedicare un tratto della Ciclovia a Felice Gimondi. Mi sono anche interfacciato con il Presidente della Commissione toponomastica e abbiamo verificato la fattibilità con gli uffici comunali. Tuttavia, dopo una riflessione, ho ritenuto che un nome che richiami l'intero territorio esteso sarebbe stato più opportuno e strategico, in considerazione della grande valenza turistica che ha la Ciclovia Tirrenica".
Il sindaco, sottolinea, quindi, l'importanza di un progetto che coinvolge numerosi comuni e che si estende su oltre 700 km, di cui più di 40 nel territorio provinciale. "La Ciclovia Tirrenica è un'iniziativa che unisce diversi territori e non ha senso dare a ciascun tratto un nome diverso", spiega Za Garibaldi che si allinea, così, alla proposta del sindaco di Imperia Claudio Scajola . "Riteniamo che sia molto più coerente attribuire alla pista ciclabile un nome che richiami l'identità territoriale della Riviera dei Fiori, un nome conosciuto e apprezzato in tutta Europa. In questo modo, possiamo inserirci in maniera strategica in un progetto di ampio respiro, che ha anche un forte impatto turistico e promozionale per tutta la zona".
Sebbene la proposta di Bellacicco fosse valida, dunque, l'amministrazione comunale preferisce seguire una direzione che promuova il territorio in maniera coerente e unitaria, "senza dimenticare, però, l'importante eredità di Felice Gimondi, che sarà comunque onorato in un altro modo".