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Attualità | 28 marzo 2025, 13:51

Polemica sull'intitolazione della pista ciclabile a Pertini: Bracco contro Scajola e Sappa: "Abusano del loro potere"

Sappa suggerisce un memoriale dedicato all'ex presidente nei giardini della Prefettura ma ribadisce la denominazione unica per la pista

Il consigliere comunale dem Ivan Bracco

Il consigliere comunale dem Ivan Bracco

La proposta di intitolare la nuova pista ciclabile che collega Ospedaletti a Diano Marina all'ex presidente della Repubblica  Sandro Pertini, sta scatenando un acceso dibattito politico. Dopo il doppio rifiuto da parte del sindaco di Imperia, Claudio Scajola seguito da quello della Commissione Toponomastica, Luigi Sappa, il consigliere comunale del Partito Democratico, Ivan Bracco, torna a intervenire sulla vicenda, sollevando nuove polemiche.

Bracco, che insieme ad altri esponenti dell’opposizione aveva inizialmente proposto l’intitolazione a Pertini, critica aspramente le dichiarazioni di Sappa, accusandolo di non comprendere la portata della questione e di agire sotto l'influenza del sindaco. "Constato che anche il presidente Sappa fa finta di non capire, forse istruito dal sindaco", dichiara Bracco, ribadendo che la decisione sull'intitolazione della pista ciclabile non è di competenza della Commissione Toponomastica del Comune di Imperia.

Secondo  Sappa, infatti, "Sandro Pertini, per il suo alto valore politico e morale, merita una dedica adeguata in un'area istituzionale. La Commissione ha proposto di posizionare un busto o una lapide in sua memoria nei giardini antistanti il palazzo della Prefettura, un luogo simbolico per riconoscere il suo impegno e il suo legame con la Provincia di Imperia" "ma ritiene che sia fondamentale attribuire un’unica denominazione a tutta la tratta, da Ospedaletti a Imperia, garantendo così una maggiore riconoscibilità sia a livello nazionale che internazionale". Unica denominazione individuata in "Riviera dei Fiori". 

Secondo Ivan Bracco, infatti,  l’imposizione di un veto da parte di Sappa e Scajola su un’iniziativa che coinvolge anche i comuni limitrofi rappresenta "un abuso di potere tipico di un'amministrazione che decide unilateralmente su temi che riguardano tutta la comunità". "Consiglio al presidente Sappa di rivedere la dichiarazione che ha rilasciato, al fine di non far infuriare giustamente i sindaci e i cittadini degli altri comuni sui quali non ha potere decisionale", prosegue Bracco, mettendo in discussione l’autorità della Commissione Toponomastica su un tema che coinvolge più territori.

 Bracco nella sua nota fa riferimento altre situazioni, come le concessioni demaniali e la gestione della criminalità organizzata a Imperia. "Questo atteggiamento è ormai usuale, vedi concessioni demaniali e la pervicace convinzione, contro ai fatti, dell'assenza di criminalità organizzata a Imperia", afferma Bracco, criticando duramente l'amministrazione per quella che considera una visione distorta della realtà.

 Bracco conclude  sottolineando quella che secondo lui è una distinzione fondamentale : "L'intitolazione unica della pista è un fatto, l'intitolazione nell'ambito del comune di Imperia è un altro".

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