Intitolazione della pista ciclabile, Marcello Bellacicco propone Felice Gimondi per il tratto dianese

Il dibattito sull'intitolazione della pista ciclabile continua a suscitare discussioni e contrasti tra l'opposizione e l'amministrazione comunale. Dopo la proposta avanzata dalla minoranza di dedicare il tratto della ciclabile al compianto ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, è arrivata la risposta del sindaco di Imperia  Claudio Scajola che ha bocciato la proposta. Scajola, ha, invece, invitato i sindaci dei comuni costieri a sostenere la sua proposta di intitolare il tratto ciclabile in maniera più generica, denominandolo "Riviera dei Fiori".

Alla proposta di Scajola ha risposto il consigliere Pd Ivan Bracco, primo firmatario della proposta. Il dibattito, però, non si ferma a Imperia. Anche Diano Marina, pur essendo una cittadina vicina, prende  parte alla discussione riguardo l'intitolazione della propria parte di ciclabile. Il capogruppo della lista civica 'Diano Marina', generale Marcello Bellacicco, fa sentire sentire la propria voce, portando avanti l'idea che il tratto dianese meriti una dedicazione specifica, che rappresenti la città in modo unico e significativo.

"Abbiamo seguito con interesse le diatribe che si stanno sviluppando a Imperia riguardo all'intitolazioneonorifica della pista ciclabile e sembra che il sindaco di Imperia abbia deciso di denominare il tratto  con il termine 'Riviera dei Fiori'. Tuttavia, riteniamo che questo appellativo debba riguardare esclusivamente il capoluogo, mentre per Diano Marina sarebbe opportuno scegliere un nome che rifletta in maniera più personale e distintiva la nostra comunità", dichiara Bellacicco a La Voce.

A tal proposito, il capogruppo della lista civica avanza una proposta che sembra suscitare l'interesse di molti: dedicare il tratto di ciclabile dianese al grande campione del ciclismo Felice Gimondi. "Felice Gimondi, oltre ad essere un campione del mondo di ciclismo, è stato un uomo esemplare per la sua serietà, umiltà e dedizione. Ma ciò che rende questa proposta ancora più significativa è il legame profondo che Gimondi aveva con Diano Marina. Non solo aveva sposato una dianese, ma vi trascorreva anche periodi di allenamento", aggiunge Marcello Bellacicco.

"Nonostante Gimondi non sia più tra noi -  conclude -  la sua figura resta un faro per gli appassionati di ciclismo e potrebbe rappresentare un esempio importante per le giovani generazioni, che non hanno avuto l'opportunità di conoscerlo personalmente ma che potrebbero trovare ispirazione nella sua carriera e nei suoi valori".

Ora la palla passa all'Amministrazione del sindaco Za Garibaldi e alla città, che avranno il compito di decidere  se  rendere omaggio al passato sportivo e alla tradizione, o seguire le direttive di Scajola.