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Attualità | 27 marzo 2025, 07:21

Sanità, la direttrice generale di Asl 1 conferma: "Mancano almeno 90 medici in organico e tutto impatta sulle liste d'attesa" (video)

"Si sta intervenendo con una cinquantina di incarichi a tempo determinato e in parte temporanei", dice Maria Elena Galbusera

Sanità, la direttrice generale di Asl 1 conferma: "Mancano almeno 90 medici in organico e tutto impatta sulle liste d'attesa" (video)

Mancano almeno 90 medici negli organici dell'Asl 1 Imperiese. Lo rivela il direttore generale Maria Elena Galbusera, nella nuova puntata del format web tv “L'intervista”, affrontando la questione delle liste d'attesa, che costringono molti a rivolgersi alla sanità privata (con costi non indifferenti) per trovare risposte celeri alla necessità di visite specialistiche e accertamenti diagnostici.

“Le carenze di personale si riflettono, inevitabilmente, sui volumi delle prestazioni ambulatoriali, impattando così sui tempi di attesa – spiega la manager – Uno dei tanti organismi attivati dalla Regione, su impulso del presidente Bucci e del suo staff, è il gruppo operativo per il percorso di tutela, un tavolo di lavoro permanente che monitora i tempi di attesa. Ai direttori generali è richiesto d'incrementare i volumi di produzione soprattutto per le prestazioni a breve, in particolare con codice di priorità B, da erogare entro 10 giorni. Abbiamo così negoziato con i nostri professionisti riconoscimenti per prestazioni aggiuntive e con il nostro massimo erogatore privato all'interno dell'ospedale di Bordighera, e nel contempo abbiamo portato a termine una manifestazione d'interesse per richiedere ai privati accreditati del territorio le prestazioni per le quali Asl 1 è particolarmente in difficoltà. I provvedimenti regionali hanno pensato anche all'individuazione di ambiti di tutela, aree vaste in cui la Liguria è stata suddivisa idealmente per dare garanzie al paziente. La nostra area vasta comprende le province di Imperia e Savona. Se un utente non trova disponibilità nelle strutture imperiesi può ottenerla in quelle savonesi”.

C'è, poi, anche il percorso di tutela gestito in back office per chi segnala incompatibilità tra l'appuntamento ricevuto e la priorità indicata nella ricetta. E per i Pronto soccorso sempre più intasati, Galbusera sottolinea che l'Asl imperiese ha il livello più basso di codici bianchi in Liguria: 2,38% rispetto a punte superiori al 5%. Per la grave carenza anche sul fronte dei medici di base (97) si sta intervenendo con “una cinquantina di incarichi a tempo determinato e in parte temporanei, oltre all'importante figura dell'infermiere professionale di famiglia o di comunità, che accede direttamente al domicilio per occuparsi di pazienti complessi o con problemi di mobilità”.

Quanto ai numeri gestionali, la manager arrivata dalla Lombardia evidenzia che “rispetto ai 45 milioni di disavanzo stimato per il 2024 si è riusciti a scendere a 2,5 milioni, grazie al durissimo lavoro svolto in particolare dopo l'insediamento del presidente Bucci. E per i 27 milioni ipotizzati nelle previsioni 2025, non per forza si dovrà ricorrere a tagli assistenziali: puntiamo su efficientamenti organizzativi, contenimento di sprechi e iniziative locali per reclutare risorse”.

Gianni Micaletto

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